Partita facile, anzi facilissima. Quasi come dirlo a risultato acquisito. Certo, il Frosinone scende in campo con una tattica poco comprensibile. Nessun pressing sui portatori di palla viola e squadra assiepata intorno alla propria area di rigore. Una sorta di difesa in stile pallanuotistico, con la densità di gambe (anziché di braccia) a fare da scudo alla propria porta. L’espediente funziona per 25 minutui. Nei successivi sette il Frosinone insacca tre reti e la partita si chiude. Il gol di Suarez allo scadere del primo tempo è la pietra tombale sulla contendibilità dei tre punti. Così la ripresa si trasforma in un allenamento con lo scopo di dare minuti di gioco a Verdù, provare Suarez nuovamente centrale difensivo (non si sa mai) e, soprattutto, mandare in gol Pepito Rossi. Obietto mancato, quest’ultimo, anche se di poco. Nei minuti finali la concentrazione cala e il Frosinone segna il gol della bandiera (giusto premio per aver giocato a calcio e non a calci) e sfiora il bis. Ma sono dettagli. Si può ripristinare il saluto alla capolista. Anche se in condominio, secondo le regole, ad ora sono davanti i viola per lo scontro diretto.
Le pagelle sono sostanzialmente relative al primo tempo. Il secondo è stato poco più di un allenamento. con esperimenti tattici.
Tatarusanu sv – Si abbronza baciato dal bel sole che scalda il Franchi.
Tomovic 6,5 – Giornata tutto sommato tranquilla, copre con diligenza.
Gonzalo 7 – Gol di tacco, con la malizia dell’attaccante. Si fa beffare nell’azione del gol del Frosinone. Un perdonabile calo di tensione a pochi secondi dalla fine col risultato già in banca.
Roncaglia 6,5 – Sempre in anticipo sugli avversari.
Pasqual 6,5 – Parte in sordina poi sfodera qualche buon cross dei suoi.
Suarez 6,5 – Ruba palla, salta un avversario e infila in porta il 4 a 0 che chiude la partita con 45 minuti di anticipo. Primo gol in viola, speriamo abbia rotto il ghiaccio. In precedenza qualche pallone perso di troppo, magari poi recuperato.
Borja Valero 6,5 – Saltella per tutto il fronte d’attacco come al solito amministrando palloni su palloni.
Badelj 6,5 – Mai pressato dagli avversari può fare al meglio il punto di riferimento per lo scarico dei compagni. Un bel tiro di poco fuori.
Rebic 7,5 – Corre come un indiavolato sulla fascia. Sblocca il risultato con un (tiro?) cross che si infila nel sette, un minuto dopo becca il palo. Crossa, pressa, contrasta recupera.
Mati 7 – Si infila nella difesa abbottonata del Frosinone procurandosi il rigore. Offre a Gonzalo la palla per il gol. Quando accelera scompagina le carte avversarie.
Babacar 6 – L’esordiente Zappino gli prende due tiri maligni, lui lo punisce con un rigore al cucchiaio.
Verdù sv – Si fa notare per un pallonetto scucchiaiato (quasi) alla perfezione che rimbalza sulla traversa.
Rossi sv – Altri minuti preziosi alla ricerca della condizione top. I compagni le provano di tutte per farlo segnare: missione solo rimandata.
Lezzerini 6 – Non si può non valutare l’esordio in A di un giovane portiere molto promettente. Quasi riesce a recuperare lo svarione difensivo che porta al gol del Frosinone.
Sousa 7 – Possesso palla, sblocco rapido del risultato, intensità di gioco, sfruttamento ottimale delle occasioni, risparmio di energie in vista della trasferta in Polonia: obiettivi tutti centrati. La gara col Frosinone si trasforma in un allenamento solo perché la squadra risponde alla perfezione agli stimoli del tecnico. Bravo a concedere l’esordio a Lezzerini: quando c’è gloria è bello ci sia per tutti.
Arbitro Fabbri & C. 6,5 – Non deve affrontare situazioni complicate. Giusto il rigore su Mati. Qualche dubbio su due azioni nelle aree opposte. Ma forse le valuta bene.
BELFAGOR
TUTTO BENE ALL’INFUORI DELLA FRITTATA DIFENSIVA NEL FINALE CHE HA REGALATO IL GOL AL FROSINONE, EVITABILISSIMO. GONZALO RODRIGUEZ, TU NE SAI QUALCOSA? PER IL RESTO UNA PARTITA QUASI PERFETTA
Andrea
Il solito voto alto (molto alto) a Sousa. A sorpresa schiera Rebic, che si dà un gran da fare sulla fascia, fino a portare la Viola in vantaggio con un cross che s’infila nella rete. Bene fa a far giocare 20′ al terzo portiere. Anche così si tiene unito lo spogliatoio. Peccato per il calo di concentrazione nel finale. Non è la prima volta. Una squadra che vuole stare in cima alla classifica non può permetterselo. Ora la trasferta polacca e poi a casa della Samp. la concentrazione è d’obbligo!
genny
Prendere il gol del 4 a 1 e’ una cosa assolutamente irrisoria,e’ difficilissimo tenrre alta la concentraxione con quel risultato alla fine della partita.Non sono assolutamente d’accordo sul voto a Babacar a cui avrei dato 7,5,non so cosa si pretenda daun giocatore che in 45′ si e’ visto negare il gol per due prodezze dal portiere e ha realizzato un rigore delizioso;il senegalese da prestigio al ns. settore giovanile,cerchiamo di volergli piu bene!