Oggi contava solo vincere. Come, non aveva importanza. La prestazione? Un dettaglio. Il bel gioco? Un orpello. I tre punti, dopo due mesi e mezzo di astinenza, servivano come gli spinaci per Braccio di Ferro. E vittoria è stata contro la baldanzosa marcia da Champions del sorprendente Empoli firmato Iachini. La vittoria rimpingua la classifica riavvicinando la Fiorentina al prestigioso traguardo del settimo posto fissato da una proprietà davvero ambiziosa. Il gol bis di Mirallas rinfranca, quello di Simeone fa sperare che possa recuperare la sua indole da centravanti.
La vittoria non cancella i problemi, soprattutto di un centrocampo che non è né carne né pesce, non costrusce e non contrasta. Tuttavia, come direbbe monsieur de Lapalisse, meglio che pareggiare o perdere. Scaldiamoci a questo focherello, con la sperzanza che qualcuno decida di buttarci qualche bel ciocco per alimentarlo.
Lafont 6,5 – Perservera nel crearsi rischi con inutili tete a tete con gli avversari. Però sfodera un guizzo magico che salva la porta su tocco malvagio di Caputo.
Ceccherini 6 – Copre dilingentemente la fascia destra immedesimandosi perfettamente nel ruolo di Milenkovic: solo copertura, senza mai fare capolino nella metà campo avversaria.
Hugo 6 – Duello molto fisico con Lagumina, attaccante spigoloso a cui mette la mordacchia. Libero da marcatura, con la porta a diposizione, stacca di testa e spedisce fuori giocandosi qualcosa più della sufficienza.
Pezzella 6 – Vero regista arretrato della squadra in assenza di centrocampisti che coprono il ruolo. In ritardo nella chiusura su Caputo che crossa indisturbato per il gol di Krunic.
Biraghi 5,5 – Bruciato da Krunic nell’azione del gol, si riscatta in parte scodellando un pallone d’oro per Simeone.
Benassi 6 – Si batte con impegno ma i suoi inserimenti non vengono premiati dai compagni..
Norgaard 5 – Più spaesato di Alice nel Paese delle meraviglie. Sempre fuori dal gioco in cui fa poco per entrare.
Gerson 5 – Lento e impacciato. Spesso segue l’azione in posizione di relax.
Chiesa 6,5 – Sprint e strappi con la consuenta grinta. Prova più volte la conclusione senza fortuna o senza precisione.
Simeone 7 – Gol di testa e assist filtrante per Mirallas, non fa molto altro ma questo basta e avanza.
Mirallas 7,5 – Movimento e bomba sotto la traversa da attacante di razza (e ora rimpacchettate Pjaca e rispeditelo al mittente con spese postali a carico). Sempre reattivo su ogni pallone.
Dabo 7 – Entra, galoppa e segna con un bel tiro da fuori area.
Eysseric 6 – Con la Fiorentina in vantaggio, contribuisce ad addormentare il gioco.
Hancko sv
Allenatore Pioli 7 – Scelte tutte azzeccate. Mirallas dà peso ad un attacco anemico. Ceccherini non fa rimpiangere Milenkovic. Dabo entra e segna. La Fiorentina parte bene, spreca e subisce il gol dell’Empoli. Ma stavolta la squadra reagisce bene psicologicamente, non si deprime e ribalta il risultato.
Arbitro Giacomelli & C. 6 – Conduzione senza smania di protagonismo. Si fa aiutare dal Var in alcune decisioni ma non cade nella trappola di dare il rosso a Benassi (la chiamata a verificare l’intervento del giocatore viola è pura follia).
Commento Sky Gentile-Pellegrini 6 – Bene il primo, supercazzole a gogo dal secondo.
robi
Tutto vero, ma Gerson è in crescita e difficilmente perde palla, inoltre si impegna in un gioco di contenimento anche con una certa efficacia. Dovrebbe essere però più svelto a liberare il sinistro per il tiro e potremmo vederne delle belle.
Carlo
Pagelle davvero ineccepibili stavolta. Apprezzo anche il 7 con cui premi Simeone: che valga ad assecondarne la rinascita anche se i dubbi sulla sua attitudine al ruolo restano. Mirallas il miglior anche secondo me. Sembra al momento l’unico della viola con istinto killer. Robi (v. commento precedente) è troppo generoso con Gerson, tuttora per me un incompiuto. Diversamente da Piaça si può sperare ancora: ma sembra aver perso, rispetto ad alcune partite della primissima parte del campionato, la capacità di lancio millimetrico. Ne ha sbagliati troppi. Noergaard: chiaro che abbisogna di giocare, ma a me parso di evanescente personalità: sbagliare ha sbagliato poco (a parte un par di dormite senza conseguenze) ma uno deve anche rischiar qualcosa, dettare il passaggio e farsela dare, non limitarsi a scaricarla sul più vicino dovunque sia. Quanto a Chiesa bisogna misuri lo sforzo sul breve, in modo da riuscire a tirare con un minimo di precisione. Comunque vediamo se si chiude a 28 punti: senza di che anche il 6-7° diventano un’illusione.
Belvaromana57
Se si supera l’idea di tridente delle meraviglie e si mette un attaccante di movimento vicino a Simeone, le cose non possono che migliorare. Con Mirallas si sono spesso scambiati la posizione, si sono proposti al passaggio. Gerson in leggera crescita, anche come tenuta sulla distanza. Voto di Ugone Nostro da invertire con quello dato a Biraghi, modesto ma ieri estremamente generoso