Si chiude con la quinta vittoria consecutiva, ognuna segnando tre gol, e un rush finale che ha portato la Fiorentina nelle ultime giornate a scavalcare Sampdoria, Genoa e Napoli, la stagione dei rimpianti. Guardate la classifica e pensate a dove potrebbero essere i viola se non ci fossero state le due sciagurate sconfitte interne con Cagliari e Verona (solo per citare i due ultimi casi). La vittoria contro il Chievo è comunque sintomo di una squadra in salute fino all’ultimo minuto, concentrata, ancora in difficoltà a concretizzare le tante azioni da gol create e con qualche svarione di troppo in difesa (oggi la sorte ci ha strizzato un occhio). C’è da rinnovare, ringiovanire, rilanciare. Non certo da buttare tutto alle ortiche. Prossimamente qui. Quarto posto per il terzo anno consecutivo. L’entusiasmo di riprovarci non basta? Sipario fra gli applausi. Anche i miei.
Tatarusanu 6,5 – Parata d’istinto su Pellissier. Reattività non scontata dopo la lunga assenza. Salvato dal palo sul bis dell’attaccante: anche la fortuna è una dote.
Tomovic 6 – Attento dietro, impreciso davanti (ma non è una novità) quando ha l’occasione dell’ultimo passaggio.
Rodriguez 6,5 – Sfoggia grande sicurezza, quasi mai in difficoltà. Un liscio clamoroso fortunatamente senza conseguenze.
Savic 5 – Annulla Pellissier nel primo tempo, lo perde in continuazione nel secondo concedendogli tre palle gol.
Vargas 6 – Mantiene la posizione arretrata limitando, forse troppo, le sortite sulla fascia. .
Badelj 6 – A suo agio nell’andamento lento del match. Buoni recuperi e finalmente anche un gol all’ultimo secondo di campionato.
Fernandez 6,5 – Molto dinamismo, la maggior parte delle azioni migliori della Fiorentina passano da lui.
Borja Valero 6 – Prestazione nel segno della normalità, anzi, della banalità.
Ilicic 6,5 – Segna un gol con un destro a sorpresa. Se ne mangia un altro con un tiro da moviola. Impreciso nell’ultimo passaggio.
Salah 7 – Ispirato e onnipresente. Offre due assist al bacio a Ilicic, il secondo finisce in gol. Esce anzitempo per infortunio con il Franchi in piedi ad applaudirlo. Protagonista assoluto dal suo arrivo a gennaio.
Gilardino 5,5 – Smania per segnare ma la volontà non basta. Ha un paio di occasioni ma non supera Bizzarri.
Bernardeschi 6,5 – Inizio soporifero, poi prende confidenza. Segna un gol da attaccante rapinatore d’area di rigore e offre a Badelj l’assist per la terza rete.
Pizarro 5,5 – Entra e fa da punto di riferimento per i compagni. Però perde il solito pallone da brividi.
Basanta sv
Montella 7 – Manda in campo una squadra che non ha deficit di determinazione e concentrazione seppur a fine campionato e con un grosso punto interrogativo proprio in panchina.
Arbitro Valeri & C. 5 – Ignora una chiara spinta su Gilardino in area. Bernardeschi segna partendo da posizione di leggero fuorigioco.
Commento Sky Gentile 5 – E’ solo al microfono ma parla per due, forse anche per tre. Troppo.
Tifoso scemo – Nota di biasimo per l’imbecille che ha sfregiato il minuto di silenzio in ricordo di Bruno Pesaola lanciando un moccolo a squarciagola. Che andrebbe fatto ad uno così? Ammetto che la mia convinzione che la violenza non risolva le situazioni, in questo caso, vacilla parecchio.
Carlo F.
Belle le scene finali. Giusti applausi a squadra e tecnico. Montella in piccolo trionfo da parte dei suoi giocatori. Tata ha parato bene, ma da 6, secondo me. Su quel tiro la piglia addosso perché… colpito, non m’è parsa una parata. Troppo generoso anche con Salah, e dio sa se mi garba. Però un po’ troppo “faso tuto mi”: uscito al 27′ mi pare il sette sia largo. Sul resto poco da dire. Forse mezzo punto in più per Vargas che però ha fatto vari cross imprecisi. E Mati potrebbe meritare sette (Berna ha segnato per merito suo – oltre che della propria prontezza). Adesso pagelle calcio sospese per un mesetto o due. Vediamo che fanno i Della Valle e che fa Montella. Una cosa è certa: se u’nn’ha più voglia meglio cambiare. Chiaro che i Tods – tanto più in fase di trattativa sullo stadio – non cambiano linea. Investimenti cauti, conti che devon tornare senza tante iniezioni a saldo finali, in attesa di un successo che prima o poi può venire. A stadio deciso può darsi che le cose cambino. Fino ad allora lo escluderei. Quindi il quarto posto è la nostra misura. E lo resta: dopo di che se s’azzecca tutto (allenatore, acquisti, salute) si può fare un passo più in alto, se s’ha scarogna (giocatori rotti, acquisti meno buoni, allenatore meno bravo) si scenducchia. Io non mi lamento. Son tre anni che – per lo più (non sempre!) – mi diverto a guardare la Viola. E non è poco se penso agli ultimi 50.
simo
Va individuato e “denunciato” pubblicamente, bisogna che chi lo ha visto, sentito, si faccia avanti. Deve essere vista da tutti la sua faccia, ha rovinato la bella festa iniziale, ha rovinato il raccoglimento per il Petisso, ha rovinato l’immagine dei fiorentini in tutta Italia, facciamo qualcosa per favore! Questa persona deve in qualche modo “pagare” e deve chiedere scusa! Come si può fare?