I fantasmi di Venezia, la strategia della tensione con Vlahovic, i tranelli tattici di Mazzarri: un gol dopo l’altro la Fiorentina sgretola gli incubi e ritrova la propria identità al Franchi di fronte al suo pubblico (ultras compresi). La roboante vittoria sul Cagliari, addirittura stretta nel punteggio rispetto alle occasioni da gol create, confina la sconfitta di lunedì scorso a livello di inciampo.
Oggi viola incontenibili, straripanti e concentrati. La filosofia di Italiano, “difendere bene e attaccare benissimo” interpretata quasi alla perfezione (ancora troppo sciuponi) da ogni giocatore.
C’è da ringraziare il Var che, occhieggiando un rigore che nessuno aveva visto, aiuta la Fiorentina a sbloccare il risultato. Fino a quel momento i viola avevano snocciolato un’occasione da gol dientro l’altra ma la porta del Cagliari era rimasta inviolata.
Vlahovic manda sul dischetto Biraghi, perché? Non si sentiva sereno o non voleva che il gol gli venisse “regalato” puntando a segnare in proprio? Comunque così è stato quando ha calciato nella porta di Cragno un pallone carico di tensione, veleni, tradimenti, polemiche. Più applausi che fischi per lui che in campo non ha risparmiato neanche una stilla di sudore combattendo come non mai su ogni pallone.
Cerchiamo di essere pragmatici e non umorali: godiamoci questo centravanti finché gioca per noi, anche se ha fatto dichiarazioni incaute a suo tempo. Quando tornerà da avversario, allora nessuna pietà.
Terracciano – 6 – Poco più di un allenamento.
Venuti – 6,5 – Permette a Nandez una sgroppata iniziale, poi lo anestetizza.
Quarta – 7 – Keita non vede mai la porta.
Milenkovic – 7 – Joao Pedro non vede mai la palla.
Biraghi – 7 – Le offensive del Cagliari sono poca cosa, freddo e preciso nel segnare il rigore.
Bonaventura – 6,5 – Si dedica ad un intenso lavoro di raccordo trascurando i consueti inserimenti.
Torreira– 6,5 – Non troppo addentro nel gioco, dà ordine alla manovra soprattutto nella ripresa.
Maleh 6,5 – Presidia la fascia sinistra dando l’opportunità a Saponara di mettersi in mostra e tranquillità a Biraghi.
Saponara – 8 – Stratosferico, soprattutto nel primo tempo: tacchi, veli, finte, intuizioni, assist e un incrocio dei pali più bello di un gol. Standing ovation dei tifosi al momento della sostituzione.
Vlahovic – 7,5 – Continui corpo a corpo dai quali esce quasi sempre vincente. Apre spazi e offre sponde interessanti per i compagni. Sceglie di non battere il rigore affidandolo al capitano.
Gonzalez – 7,5 – Sfiora due volte il gol prima di insaccare grazie all’omaggio di Saponara. Sempre nel vivo dell’azione, è presente anche in ripiegamento.
Callejon – 6 – Il giudizio vale per tutti i subentrati: contribuiscono con diligenza a conservare l’ampio vantaggio acquisito.
Terzic – 6
Amrabat – 6
Castrovilli – 6
Duncan – 6
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – La squadra torna su di giri, recupera palla con rapidità, impone la sua presenza nella metà campo avversaria e conquista tre punti più importanti per l’ambiente che per la classifica. Ancora troppi sprechi in fase offensiva.
Arbitro Rapuano & C. – 6 – Non vede il rigore ma viene soccorso dal Var. Non gli si presentano situazioni difficili da gestire: la gara è correttissima. Var Banti/De Meo – 8 – Colpo d’occhio da applausi. Vedono il fallo di mano da rigore sfuggito a arbitro, giocatori, pubblico. Perfino rivendendo l’azione in tv è difficile accorgersene.
Commento Dazn Buscaglia/Gobbi – 7 – Sapiente alternanza di cronaca e commento.
Alessandro
Vincendo a Venezia saremo al terzo posto.
Genny
Ho sempre pensato che Saponara fosse un fuoriclasse autentico,mi fa piacere che tu lo abbia omaggiato con un bel commento,adesso Italiano ci faccia il piacere di lasciare Callejon in panchina non possiamo continuare a giocare in dieci
Ugo
Grande risposta alla – incomprensibile – prestazione di Venezia. Gruppo unito, merito del tecnico
Lapo Fabbri
Stimo Matteini come puntuale e competente commentatore, sul suo inciso su Vlahovic posso anche concordare, non dimentichiamoci tuttavia che il comportamento del giocatore e del suo procuratore rischia di danneggiare fortemente la Fiorentins; non voler rinnovare alle cifre offerte e con prevista clausola risolutiva è ingiustificato e scorretto al massimo
Nino
Mi fa piacere notare che si loda Saponara io penso che non farà tutte le partite così ma sicuramente è vivo e gioca a differenza di callejon che quando è in formazione è sempre nullo come giocare con un uomo in meno… sempre Saponara al suo posto speriamo bene