La Viola frizzante di qualche settimana fa è evaporata. E non è neanche “ferrarelle”. Pare proprio liscia che più liscia non si può. No, il calo di rendimento in campionato non era determinato dallo scarso interesse per una posizione in classifica anonima, la Fiorentina ha proprio perso la brillantezza che ne aveva caratterizzato il gioco tra marzo e la prima metà di aprile. Contro il Basilea le motivazioni non potevano mancare. E’ mancato invece il gioco, prevedibile e stantio, la velocità di esecuzione, il movimento con e senza palla dei giocatori più bloccati di quelli del biliardino.
Si può andare in Svizzera e ribaltare il risultato? Certamente, purché si riesca almeno a centrare la porta avversaria con qualche tiro, poi se la vedrà il loro portiere. Purtroppo i collimatori viola non sono mai stati perfetti, ma ultimamente c’è stato un nuovo peggioramento.
Italiano parla di “buonissima partita”: per come ha gestito la gara meriterebbe 4 ma con questa affermazione più di 2 non posso dargli (vedi pagella).
Anche nel duello di fuochi d’artificio fra tifoserie, gli svizzeri si fanno preferire alla pur volenterosa Fiesole.
Terracciano – 5,5 – Il primo tiro non è irresistibile, mai un “miracolo”…
Dodò – 6 – Spinge con insistenza tentando dialoghi complicati con Ikone. Col passare dei minuti cala la precisione e crescono gli errori.
Quarta – 4,5 – Completamente fuori tempo nell’affrontare Douf che lo saluta, lo salta e fa gol. Mezzo punto in più per l’assist a Cabral.
Ranieri – 4,5 – In difficoltà sulle incursioni veloci, spazzare via talvolta non basta.
Biraghi – 5 – Firma otto calci d’angolo di diverse misure, neanche una giusta.
Mandragora – 4 – Scodella inutili cross dalla trequarti, sempre preda del Basilea. Si perde l’avversario che segna il gol vittoria.
Amrabat – 5 – Poco coinvolto nella manovra, qualche buon contrasto e tanti appoggi banali. Un suo errore dà il via all’azione del primo gol svizzero.
Bonaventura – 5,5 – Prova qualche invenzione, senza trovare collaborazione. Si spenge col passare dei minuti.
Ikone – 5 – Si allaccia con gli avversari spesso e volentieri senza riuscire a incidere. Tiri sbilenchi, dribbling fatiscenti.
Cabral – 6 – Il suo compito è segnare e lo esegue con un guizzo di testa. Non gli riesce il bis di piede.
Gonzalez – 4 – Prova inutili azioni personali che costano fiato e fatica. Perde un pallone dietro l’altro. Condizione imbarazzante.
Castrovilli – 5,5
Brekalo – 5 –
Jovic – Sv
Kouame – Sv
Barak – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano – 2 – Per come non riesce a scuotere la squadra, per i cambi ruolo su ruolo senza provare a modificare lo spartito tattico, per l’inutile infremitamento a bordo campo meriterebbe 4. Siccome sostiene che la Fiorentina ha giocato una “buonissima partita” non posso che dargli 2.
Arbitro François Letexier (Francia) & C. – Pigro, corre solo intorno al centrocampo – 5,5 – Var Brisard/Delojod – Sv
Alessio
Primo tempo da pennichella; secondo tempo da scatti d’ira. Fiorentina in finale? Dubito!
Roberto Roselli
Pessima Viola stasera, bruttino anche te in qualche voto. Se si deve passare se ne puo’ fare anche 4 o 5 tra le Alpi
Alessandro
Sono d’accordo…in tutto
Piero
Concordo su tutto meno che sul voto che hai dato a Ranieri, per me dietro è stato il migliore.
Su Italiano, vorrei aggiungere la sua frase in conferenza stampa prima della partita:
“Se sono arrivati in semifinale vuol dire che hanno qualità. Loro soprattutto in profondità. Noi abbiamo studiato e provato questa situazione quindi dobbiamo farci trovare pronti”
Per fortuna li aveva studiati e ha fatto trovare la squadra pronta voto -2
Ugo
Ikone impalpabile in campo per 80 minuti: perché?