Come buttare nel cesso una vittoria strameritata. Il risultato corretto per la partita sarebbe stato tre o quattro a zero per la Fiorentina. Questa la misura delle azioni create. Molte quelle sprecate dai viola, al massimo una messa insieme dall’Empoli. Ma le partite durano fino all’ultimo secondo dei minuti di recupero e allentare la concentrazione sul finale di una gara può rivelarsi esiziale. E così è stato.
Si può aggiungere che il gol del pareggio nasce da una punizione inventata dall’arbitro (non c’è neanche contatto fra Gonzalez e Stojanovic) e, soprauttutto, che i panchinari entrati in campo non hanno dato il minimo contributo. Anzi, hanno fatto collassare la squadra. Infine l’Empoli ha avuto una dosa di c…. buona sorte che raramente gli ricapiterà in dosi così massicce (dalla traversa a portiere battuto a Milenkovic che ostacola involontariamente Terracciano sul primo gol).
Inutile vantarsi di aver preso in mano le redini del gioco dopo i primi venti minuti in cui l’Empoli ha pressato senza però combinare niente di significativo. Inutile elencare i “quasi gol”. La Fiorentina ha proprio nel suo Dna una carenza realizzativa, parlano i curriculum dei singoli giocatori. Pochi hanno la capacità di buttarla dentro che, nel calcio, alla fine è ciò che conta.
Stavolta, contrariamente a quasi tutte le partite giocate in questo campionato, il voto di squadra (5), è inferiore alla media dei voti dei singoli (quasi tutti più che sufficienti). Era quasi sempre stato il cotrario, con il gruppo capace di prestazioni migliori di quelle dei propri componenti. Oggi la filosofia di Italiano è andata a farsi benedire: due più due ha fatto tre e non cinque.
Terracciano – 6,5 – Molto impegnato con i piedi, perfino fuori dall’area, se la sbriga sempre con lucida freddezza. Sui gol niente da fare.
Odriozola – 7,5 – Stantuffo inesauribile sulla fascia duetta con profitto con Callejon. Scodella palloni su palloni nell’area di rigore avversaria dove manca sempre l’uomo giusto al posto giusto.
Milenkovic – 6 – La prepotenza dei centimetri contro il “tappo” Cutrone che non tocca palla. Perde la posizione nell’azione del raddoppio dell’Empoli.
Quarta – 6 – Opposizioni impeccabili ma spreca in modo scellerato un’occasione gol e commette due leggerezze che creano apprensione.
Biraghi – 5,5 – Qualche cross lo azzecca, altri meno. Non sempre ben posizionato in fase difensiva.
Bonaventura – 6 – Dal suo piede partono gli spunti più pericolosi. Peccato mandi a lato un colpo di testa da posizione al bacio e si faccia deviare un tiro a botta sicura.
Torreira – 6 – Ordinaria amministrazione nella fase di impostazione, fa gran pressing sulla regia avversaria.
Duncan – 5 – Tanto protagonista contro il Milan quanto impalpabile oggi.
Callejon – 6,5 – L’intesa con Odriozola produce cross interessanti che nessuno sfrutta. Assist calibratissimo per Vlahovic.
Vlahovic – 7 – Talvolta lasciato troppo, solo si costruisce in proprio la palla gol chiudendo con una zampata una maxi triangolazione con Callejon.
Saponara – 5,5– Inizio in sordina con gli avversari che lo anticipano puntualmente. Poi si prende un po’ di spazio e offre qualche lampo, ma si spenge presto.
Castrovilli – 4 – Non riesce più a saltare l’avversario, in compenso viene superato senza difficoltà. Giocatore che si è completamente perso.
Gonzalez – 5 – Non ha ancora recuperato scatto e velocità.
Maleh– 5 – Nessun contributo alla causa comune.
Amrabat – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano – 5 – La squadra perde grinta, ritmo e attenzione negli ultimi minuti: atteggiamento inammissibile. I cambi danno una svolta alla partita… in negativo.
Arbitro Sacchi & C. – 5 – Manca il giallo per simulazione (l’atto più odioso) a Parisi, inventa la punizione da cui nasce il primo gol dell’Empoli, altre valutazioni fantasiose nel finale di gara. Var Mazzoleni/Di Bello – Sv
Commento Dazn Zanon/Bazzani – 7 – Accompagnamento competente e misurato, senza cialtronerie.
Alessandro
Se fai cambi continuamente sbagliato caro Mister vuol dire che ci metti del tuo
Lazio,Roma,Juve,ora Empoli.. Ambarabat e Castrovilli a Gennaio vendesi.
Oggi non possiamo dare le colpe a Sottil.
pompeo
Perdere partite largamente vinte, per il codice penale si traduce in omicidio doloso, quindi punibile col massimo della pena
Se si vuole andare in Europa, le partite dominate largamente vanno vinte, e a volte anche quelle subite largamente (vedi Milan)
Squadra immatura che ha da mangiare ancora tanta pappa per potersi sedere fra le prime sette
Non c’è da sperare che questa sconfitta serva di lezione, del resto si impara a nuotare bevendo diverse volte prima di rimanere a galla
Alcune note sui voti
Terracciano ha molte colpe sul goal del pareggio
Torreira vale molto più di quello che si vede, e la partita la si è persa quando è uscito lui
Su Castrovilli completamente d’accordo, un uomo in meno, disastroso non filtra non propone perde sempre il pallone, ci eravamo tutti presi un’insolazione o da qualche parte si può ritrovare il giocatore che sembrava se non un campione, un giocatore molto forte?
Andiamo avanti, ma se si punta ad un posto in Europa fosse anche l’ultimo, ci vuole un cambio di personalità, e due buoni acquisti
Alessio
Le molte opportunità devono essere state sprecate tutte nel primo tempo, visto che nel secondo tempo (il solo che ho visto), mi è sembrato di vedere una Viola leggerina, quella dello scorso anno, per intenderci. Dopo il goal, poi, ho visto una squadra fiacca e rinunciataria, che si è fatta gabbare in modo rocambolesco da un Empoli che, seppur modesto, ci ha messo tutta l’anima per portare a casa i tre punti. Mi sembra inutile recriminare o dare la colpa a quello o quell’altro. Tutta la squadra ha fatto acqua. Speriamo almeno che questa sconfitta ci serva a qualcosa.
Genny
Sconfitta totalmente targata Italiano,giusto esaltarlo quando fa bene,giusto crocifiggerlo quando fa male come oggi con cambi sbagliati e gestione finale allucinante.Basta cosi.
Ugo
Non sono d’accordo sulle colpe di Italiano. La squadra è stata in controllo della gara per varie fasi della partita e ha espresso i suoi soliti movimenti: che non vengono finalizzati. Abbiamo tre attaccanti ma segna uno solo. I cambi obbligati per il turn over settimanale non sono all’altezza dell’undici titolare: in fondo questa è la rosa dei 40 punti di giugno. Castrovilli e Nico hanno approcciato la gara con sufficienza, Amrabat è ormai mentalmente fuori dal gruppo. Siamo al quinto allenatore in due anni del ciclo Commisso: a nessuno viene in mente che il problema è nella società?
Andrea Bechi
A me e’ sembrato che il “pacchetto” di centrocampo sia stato con meno “densita’ ” , e quindi piu’ molle, un po’ per tutta la partita (primo tempo con Duncan non irresistibile, secondo Castrovilli praticamente nullo); con accentuazione negli ultimi 20 minuti in cui la squadra non riusciva piu’ a uscire con un palleggio decente dalla pressione alta degli avversari. Uscito Torreira la siuazione e’ precipitata. Un po’ tutte le squadre “minori” che incontrano la Fiorentina fanno della “resilienza” l’arma per affrontarla; se va bene prima o poi un’occasione di approfittarne la trovano, altrimenti……ne beccano 3.
E’ evidente che manca personalita’ e concentrazione.
P.S. siamo sicuri che l’inserimento di bestemmie nei cori abbia un qualche valore nell’incitare la squadra ?
robi
Vorrei che Italiano rispondesse a qualche domanda se qualcuno fosse in grado di farla.
Perchè con cinque cambi a disposizione ha ignorato del tutto Igor, uno dei migliori nella vittoria col Milan? Perchè non riesce ad accorgersi che qualcuno ha già dato tutto ( Odriozola) e serve un’alternativa urgente? Perchè non vuole riconoscere che un cambio è stato inopportuno (Castrovilli) e bisogna rimediare pensando al bene della squadra? Ce ne sarebbero altre ma mi accontenterei di queste.
Ugo
Condivido. Molto interessante. Torreira non ha sostituto in rosa e secondo me, quando esce in situazioni critiche della squadra, servono accorgimenti tattici non Amrabat in automatico. A Udine funzionò bene l’inserimento di un difensore in più