Chi l’avrebbe mai neanche lontanamente immaginato che un giorno avremmo palpitato per l’incontro di calcio Egitto-Guinea Equatoriale? Che avremmo esplorato ogni possibilità di seguirla in streaming via internet, con più insistenza della gare della Fiorentina in Europa League criptate da Mediaset (per quelle ci ha soccorso egregiamente il Crc Antella)? Se ce l’avessero predetto solo qualche mese fa, ci avremmo sghignazzato sui. E invece… Tifosi viola incollati al computer per scoprire se il Mohamed più amato dai fiorentini si fosse per caso fatto anche solo una sbucciatura, avesse battuto incidentalmente il gomito in uno spigolo dell’armadietto, fosse scivolato sul sapone facendo la doccia. Guai anche solo a pensare la parola infortunio.
Che volete farci, siamo ormai così assuefatti a vedere i nostri giocatori fermi ai box che ogni discesa in campo, ogni contrasto, ci provoca un brivido lungo la schiena. Se poi è una discesa in campo con una maglia diversa da quella viola, fosse pure quella della Nazionale azzurra, il brivido si trasforma quasi in fastidio. Figuriamoci sapere il guizzante Salah a rincorrere palloni così lontano dal Franchi e le sue preziose gambette alla mercé dei bantu. Con i tifosi viola trasformati in altrettanti babbi e mamme palpitanti per le sorti del neo pupillo, già adottato in massa dalla città.
par
Salah perche’ ti amo!!!!!!
A Firenze farsi amare nn e ‘ difficile farsi amare sopratutto se sei un bravo giocatore e un ragazzo semplice e sorridente!!!!
Lui e’ tutto questo e anche di piu’!!!!
FORZA VIOLA!!!!!!!!!