E’ una questione di cuore. I settemila tifosi viola che hanno risposto alla “convocazione” di Paulo Sousa a partecipare al primo allenamento dell’anno della squadra hanno dimostrato, ancora una volta, l’amore di Firenze per la propria squadra. Amore ripagato con il disegno di un cuore, appunto, da parte dei giocatori schierati in mezzo al campo. Ma cuore non fa rima solo con amore, come si potrebbe pensare ascoltando poesie e canzonette. Il cuore si sposa anche con la generosità che i settemila del Franchi hanno chiesto ad ognuno dei giocatori, all’allenatore e magari (sotto sotto) anche alla proprietà. Col coraggio e l’ardimento indispensabili per riprendere un cammino fin qui denso di soddisfazioni. La squadra dovrà anche saper mostrare il lato crudele del proprio cuore: nessuna compassione (sportiva) per l’avversario, nessuna pietà. Risparmiateci tuffi al cuore dell’ultimo minuto. Contribuite ad allargare il cuore a una tifoseria che da tanti, troppi anni, sogna di poter festeggiare un trofeo. Togliete dal nostro cuore la spina della sfiducia e del fatalismo negativo. In alto i cuori, quindi. I vostri, che battono sotto la maglia viola. I nostri, che quella “maglia” hanno addosso fin dalla nascita.
monica
!!!!! 🙂 🙂