Il piedone di Babacar che rovescia la palla in rete, rovescia pure la serata della Fiorentina e dei suoi tifosi. Il pareggio all’ultimo tuffo con la Dinamo Kiev, francamente striminzito rispetto alla mole di gioco prodotta, diventa alla fine più esaltante di una vittoria. Babagol scaccia la terza sconfitta consecutiva, rianima il morale dei compagni, rende in parte giustizia all’andamento della gara, pone le basi per la conquista della semifinale (con tutte le cautele del caso, ovviamente, il caso Juve è lì come monito). E crea un problema: chi deve essere il centravanti titolare della Fiorentina a questo punto della stagione? Possiamo ancora permetterci il lusso di attendere l’arrivo di Gomez, quello vero, ammesso che possa arrivare?
La partita di Kiev ci riconsegna una squadra tonica e sufficientemente concentrata. Ma anche fastidiosamente inconcludente. Determinata ma imprecisa. Capace di occupare in pianta stabile per buona parte dei novanta minuti la metà campo avversaria, senza, però, essere in grado di monetizzare la superiorità. Mettiamoci pure l’arbitro che non vede una parata di mano in area di un difensore ucraino e la sfortuna che prima fa spizzare a Tomovic il pallone quel tanto che basta per porlo fuori dal raggio d’azione di Neto e poi mette il palo sulla traiettoria della zuccatina malandrina di Borja Valero. Ora la semifinale di Europa League pare ad un passo. Occhio ai miraggi.
Neto 6 – La deviazione di Tomovic lo esenta da responsabilità sul gol.
Tomovic 5,5 – Sfortunato nella deviazione-autogol. Impacciato ogni volta che fa capolino nella metà campo avversaria. Non azzecca un cross.
Rodriguez 6,5 – Concentrato e preciso negli anticipi. Prova anche qualche lancio lungo.
Savic 6,5 – Jarmolenko riesce a saltarlo solo una volta. Pare essersi ritrovato dopo la bambola di Napoli.
Alonso 6 – Corre su e giù per la fascia come uno stantuffo: tanto dinamismo, quanta imprecisione nei cross.
Borja Valero 6,5 – Gioca una miriade di palloni, non tutti con la dovuta precisione. E’ il più attivo nel pressing sugli avversari. Sfiora il gol con un colpo di testa a sorpresa.
Fernandez 6,5 – Quando entra in funzione crea scompiglio fra gli avversari. Peccato che osservi qualche pausa di riflessione di troppo. Il gol del pari è anche merito di una sua invenzione.
Badelj 5,5 – La volontà non manca, la velocità di pensiero e di esecuzione sì. Rischia molto perdendo un paio di palloni. Prova il tiro da fuori ma, triste consuetudine, non centra mai la porta.
Salah 7,5 – Semina il panico nella difesa della Dinamo. Si inventa azioni travolgenti offrendo ai compagni palloni invitanti che nessuno sfrutta. Ha solo la colpa di tirare centralmente nella più ghiotta occasione del primo tempo.
Joaquin 5,5 – Spunti interessanti a destra e a sinistra, ma al momento topico indugia e fa la scelta sbagliata.
Gomez 4 – Più falso nueve dei falsi nueve. Incespica su un pallone d’oro offertogli da Salah. Sempre in ritardo rispetto agli avversari. Neanche un tiro in porta. Aiuta la squadra? Può darsi, ma è pagato per fare gol e non ci riesce. Anzi, non ci prova neanche.
Vargas 5 – Buttato nell’assedio al posto di Joaquin un po’ spompato, non incide minimamente.
Babacar 7 – Entra e segna, basterebbe questo per meritarsi il bel voto. Il suo è un gol che può cambiare la storia di questa stagione.
Aquilani sv
Montella 6 – La squadra sembra aver metabolizzato il doppio ko con Juve e Napoli, anche se il gioco continua ad essere molto ampolloso e poco redditizio. La mossa Vargas appare incomprensibile. Si riscatta inserendo (anche se con colpevole ritardo) Babagol.
Arbitro Marciniak & C. 5 – Subisce il fattore campo. Non concede ai viola un rigore netto per parata in area di un giocatore della Dinamo, risparmia agli ucraini qualche giallo sacrosanto.
Commento Mediaset 5 – Banalità a piene mani e poco ritmo.
robyviola
Ma qualcuno ha collegato il fatto che il presidente della dinamo è anche vicepresidente dell’uefa ai rigori (erano 2) non dati?
Carlo F.
Analisi perfetta. Voti. Mmmmm. Di veri insufficienti ho visto solo Gomez. Poi stavolta Gioacchino è stato da 6 meno meno. Tomovic: sul gol secondo me non ha colpe ed ha giocato un’ottima partita. Che non abbia il piedino fatato è vero. Ma uno che sulla fscia destra difenda e attacchi con pari energia e con risultati comunque ottimi (quante palle ha comunque efficacemente passato alla punta che gli si faceva avanti tre metri indietro per farsela dare? quante? 5-7?). Alonso: per me ha fatto un partitone. Anche con pochi errori, 6,5 minimo. Badelj: è un’insufficienza che grida vendetta al cielo. Eccellente partita con molti passaggi lunghi azzeccati (“col contagiri” è di moda dire). Lento è lento, ma se si muove piano secondo me la testa ce l’ha veloce, nient’affatto lenta. Pizzico generose sei invece con Salah. Che sia stato il migliore della viola, non avrei dubbi (in gara con Borja stavolta). Ma 7 è il suo voto: primo, perché un gol se l’è mangiato (e lo dici), secondo perché sarà anche disperato per mancanza di un’altra punta alla sua altezza, ma ogni tanto (anzi: spesso) dà l’impressione di voler risolvere tutto da solo. Nelle gironate di grazia e fortuna gli è riuscito; ora che la squadra è un po’ in fase così così e lui un po’ meno fortunato tiene troppo palla per i miei gusti. Comunque il calcio diverte anche per discutere sui voti. Adesso concentrazione massima per vedere di non prenderla sotto il sellino anche stavolta dopo la trasferta buona: speriamo la lezione sia servita, soprattutto contiamo sul fatto che fra la Dinamo e la Juve c’è una certa differenza. Ci ha persò – giusto! – salvati Baba perché far gol a questi, specie con le punte che ci ritroviamo in coppa, non è facile. Son rognosi e ben organizzati.
Francesco Matteini
Non so quali siano i passaggi “col contagiri” che attribuisci a Badelj. Le verticalizzazioni che ha provato le ha sbagliate tutte, così come i due tiri da fuori da buona posizione. Non lo dico io, lo dicono i dati del sito ufficiale della Fiorentina.