Montiel santosubito! Il ragazzino mostra ai veterani il modo più semplice per fare gol: tirare in porta, centrandola. Una funzione che i giocatori della Fiorentina avevano da tempo disattivato. E anche oggi pomeriggio stava finendo così, con Vlahovic, Castrovilli e Amrabat autori di di sbilenchi campanili o ciabattate ampiamente fuori bersaglio.
Fiorentina ancora abulica nel primo tempo, appena un pizzico più determinata, soprattutto in Amrabat, nel secondo. Prandelli ricorre ad ogni risorsa disponibile per tentare di cambiare l’inerzia dell’ennesima partita inguardabile. A contrastare l’effetto soporifero, annunciati dal pimpante Guglielmo Tell di Rossini (solo nel primo tempo, chissà perché?), i gol dagli altri campi che piovevano a grappoli.
Zero emozioni nel primo tempo e bis nel secondo. I tempi supplenentari, una vera penitenza inflitta agli spettatori, paiono il preludio dei rigori: almeno qualche gol lo si vedrà. Invece Prandelli getta sul tavolo da gioco l’ultima carta che gli era rimasta in mano: un jolly col sorriso spensierato di un ragazzino spagnolo dai piedi buoni.
Terracciano – 6 – Interventi poco più che da allenamento.
Caceres – 5,5 – Si perde Forrestieri un paio di volte e rischia il rosso per un calcetto malandrino all’avversario a terra.
Pezzella – 6 – Sempre pronto a rimediare gli svarioni di qualche compagno.
Milenkovic – 6,5 – L’unico tito in porta (prima di San Montiel), anche se tutt’altro che irresistibile, è suo. Anticipa sempre gli avversari.
Biraghi – 4,5 – La sua partita inizia con un assist all’avversario, ormai una specialità. E praticamente lì finisce se si eccettua qualche cross nella terra di nessuno.
Pulgar – 5 – L’Udinese ha così presente le sue capacità di creare pericoli che ne risparmia la marcatura.
Castrovilli – 5 – Appasito, sfiatato, sgonfiato. Ritrova un po’ di birra solo negli ultimi minuti. C’era una volta un gran giocatore…
Amrabat – 6 – Nel primo tempo ho pensato che giocasse ancora nel Verona sotto mentite spoglie e che alla Fiorentina avessero mandato uno truccato da quelli di Tale e Quale Show. Si ritrova cammin facedo: sradica palloni e lo trovi (quasi) a tutto campo.
Borja Valero – 5,5 – Tenta di imbastire qualche scambio stretto, troppo tenero nei contrasti.
Vlahovic – 3 – Ha la possibilità di segnare in proprio o far segnare Kouamè: sceglie di buttare la palla fuori dalla Dacia Arena. Perde sistematicamente ogni duello.
Kouame – 3 – Il pallone per lui è una saponetta impazzita che non riesce mai a controllare.
Eysseric – 6 – Tirato fuori dalla cassapanca, spolverato dalla naftalina, non brilla ma non demerita più di altri. (Pare che a gennaio rientri dal prestito Maxi Olivera, con i rinforzi siamo già a cavallo).
Igor – 6 – Non va mai per il sottile, se c’è da spazzare via non ci pensa due volte.
Lirola – 5 – Ha il turbo ma preferisce andare col motore elettrico.
Cutrone – 6 – Sballotato tra i difensori avversari pare destinato ad una prestazione anonima. Invece riesce a servire l’assit per il gol: di questi tempi è oro.
Montiel – 10 – In un colpo solo dà a Prandelli la prima vittoria, alla squadra il passaggio del turno, ai tifosi l’immagine di un gol viola dopo un’era di stitichezza acuta.
Allenatore: Prandelli – 7 – Fiuto o culo? Non ha importanza: la squadra appare ancora fragile ma meno impaurita. Azzecca la sostituzione vincente all’ultimo tentativo.
Arbitro Serra & C. – 5 – Eccessivo il giallo a Pulgar. Sbaglia diverse valutazioni su falli dati o tralasciati.
Telecronaca Rai Bizzotto/Di Gennaro – 6 – Troppo prolissi, anziché animare una partita da sbadiglio ne alimentano la funzione soporifera. Meno male c’era la carica della musica di Rossini a tenerci svegli.
Anna
Finalmente una gioia !!!
Marco 1971 - Venezia
Una volta si diceva brodino…. non oso immaginare se si fosse andati fuori.
Non cambia nulla nel giudizio complessivo sul gioco/squadra/stagione fatto fino ad ora, ma almeno sembra sia arrivato un allenatore che le almeno prova a mischiare le carte… prima il cambio modulo (e anche oggi, a partita in corso) Saponara domenica, Eysseric (!!!) oggi, Montiel… avessimo visto pure Barreca al posto dell’inguardabile, avremo intravisto la truppa al completo.
Una richiesta a Cesare:
basta per favore Kouamè, basta Biraghi e Pulgar, tanto per cominciare… metti Duncan, metti Montiel, metti chi vuoi ma basta non se ne può proprio più. E se Castrovilli e Vlahovic non girano, fuori pure loro. E che caz, ne hanno avute di possibilità, ora basta.
In attesa di gennaio, sperando che anche ai piani alti inizino a darsi una svegliata.
Carlo Fusaro
Crisi pienamente confermata. Montiel una speranza, ma è così leggero che non so quando e in quali circostanze potremo permettercelo. E sì che di piedi buoni c’è fame terribile. Della punta a gennaio non si può fare a meno. Vlahovic bocciato: vada in giro in prestito e fra un anno e mezzo vediamo se è il caso di riprovare. Kouame bocciato può fare la riserva. Qualche altra partita ci sarà per verifiche. Ma la pazienza è ampiamente esaurita. Poi c’è da ricostruire la preparazione fisica. E infine c’è da dare una parvenza di gioco a una non squadra
pompeo
intanto vorrei ricordare Maradona, il più grande giocatore che io abbia mai visto giocare, e piaccia o meno anche un grande personaggio, lontanissimo dagli anodini presunti campioni di oggi
Poi, venendo alla Fiorentina, comprendo che non fosse difficile fare meglio per dirne due di Parma e Benevento, e che effettivamente non si è visto molto, ma qualcosa si è intravisto
Intanto che da un punto di vista atletico non siamo a terra, la Fiorentina ha spinto fino alla fine, che l’allenatore che può anche sbagliare sia ben chiaro, ha tentato di sparigliare le carte cambiando non solo giocatori ma anche modulo, e diciamo che ieri gli è andata bene, e che una compattezza generale della squadra io l’ho vista
Quindi io ieri dei segnali positivi li ho visti
Mi rimane da capire di alcuni giocatori in particolare se sono dei bidoni conclamati e ce li hanno sbolognati a noi oppure c’hanno le paturnie e magari un giorno li vedremo per quello che speriamo siano veramente, il primo della lista è Pulgar, che io non capisco cosa ci stia a fare in campo, del quale se si escludono i rigori non ho un ricordo di una partita in cui mi sono detto, è però Pulgar.., il secondo è Lirola, che ogni tanto qualcosina appena la fa vedere, ma non si capisce perchè non ce la faccia vedere sempre, il terzo è Kouamè, quali sono le caratteristiche e le qualità di Kuoamè, perché io ancora non l’ho capito, se non che non stoppa un pallone, e infine Vlaovich, che non penso sia un bidone, ma certamente qualche problema c’è se non segna mai, nemmeno quando è solo davanti al portiere e manda la palla in Istria
Elisabetta
La toppa del non segnare neanche solo davanti al portiere mi sembra già di averlo visto e vissuto con Pazzini, Simeone uno degli ultimi. Purtroppo è difficile da decifrare questo stato di “forma” e quello che sta frullando nella testa di tanti giocatori della VIOLA, certo PRANDELLI si ritrova una squadra no scadente ma con questi giocatori e se COMMISSO non effettuerà acquisti e/o altro non prendiamocela con il Mister perché è quello che passa il convento e dovrà fare il suo meglio e non è che nnon ce ne abbia date di belle prestazioni in passato ma, cambiano i tempi, le cose e cerchiamo di rimanere calmi perché prendersela per il “Pallone” ???
Con tutto quello che sta succedendo nel Mondo, le schifezze perpetrate negli alti piani dovremo davvero tenerci la nostra passione che, almeno quella nessuno ce la porterà MAI VIA.
In abbraccio a tutti gli amici VIOLA
Brindisiviola
Una qualità Kouamè ce l’ha: “è il più forte di testa”.
Belvaromana57
Prandelli? Fiuto. E anche parecchio. Ha capito che la fascia destra da settembre non ha più un titolare e anziché emarginarla dalla manovra come Iachini, le sta provando tutte. Col Benevento è partito con Milenkovic-Kouame passando poi ieri per Eysseric per finire col duo Lirola-Montiel. Ha tenuto i difensori bassi rinunciando alle percussioni di Biraghi e si è inventato un rombo a centrocampo con Borja vertice alto per non costringerlo a pedalare troppo. Secondo me ieri Prandelli ha fatto il massimo; se poi gli attaccanti non segnano è un altro discorso
sergio
condivido l’analisi, ancora si soffre dagli gravi errori tattici lasciati da gioca gioca Iacchini, ma si vede già la mano di Prandelli a creare squadra e provare più soluzioni, credo che Cutrone meriti più fiducia, la palla vincente di Montiel è arrivata da Cutrone, ma non si parla da Cutrone e potrebbe essere una presenza importante come ex per affrontare il milan
Andrea
Ho visto dei segnali di miglioramento incoraggianti, poi Prandelli non si fossilizza su schemi e uomini , ma cambia facendo girare un po’ tutti, il mister e’ di un altro livello rispetto a Iachini.
Su Vlahovic occorre avere pazienza e perseveranza ha solo 20 anni.
Nutro speranze che la Fiorentina sotto la guida di Prandelli possa riprendersi.
Giovanni
Certo che un giornalista come Matteini contribuisce parecchio a sobillare i fiorentini contro giocatori, anche bravi, facendoli oggetto di derisione e di scherno, tanto che giocatori di livello che potrebbero venire a Firenze a giocare per la Fiorentina preferiscono piazze meno prestigiose per non sentirsi sempre dileggiati da chi di calcio nulla capisce e che probabilmente guarda ogni domenica la Fiorentina senza neppure pagare il biglietto.
Francesco Matteini
I grandi giocatori non vengono a Firenze per paura di essere dileggiati da me? La ringrazio molto della considerazione ma lei mi sopravvaluta.
Marco Barontini
Prandelli, mettendo Eysseric e Montiel in campo, a mandato il messaggio chiaro a tutta la squadra. Il messaggio è, chi si allena con concentrazione al servizio della squadra, avrà l’opportunità di giocare! Punto e basta! Bravo Cesare!