Stavolta il Perseo viola non ha tagliato la testa alla Medusa nerazzurra. Troppo forte l’Inter, in questo momento, per una pur buona Fiorentina. Ma l’onore delle armi è una magra consolazione. Nello sport e più ancora nel calcio, conta vincere, non è sufficiente partecipare e nemmeno arrivare in finale. Uscita di scena a testa alta ma col cuore infranto.
La Fiorentina ha avuto un cammino durante il quale gli ostacoli più duri (Milan, Napoli, Roma) sono scomparsi prima di essere affrontati, ma questo non inficia i meriti di squadra, allenatore, società. Sfruttare le occasioni che la buona sorte ti offre significa avere capacità di concentrazione, senza mai prendere l’impegno sotto gamba.
Purtroppo stasera impegno e determinazione si sono scontrati contro talenti superiori. L’Inter ha vinto senza trucchi, non sfruttando circostanze e decisioni sconcertanti come accadde nove anni fa contro il Napoli.
Ora, presidente Commisso, non si accontenti, zittisca chi dice che il settimo posto è la dimensione della Fiorentina. Faccia di questa finale, persa in modo onorevole, un punto di partenza e non di arrivo.
Terracciano – 5,5 – Ogni tanto un’uscita, anche per prendere una boccata d’aria, non gli farebbe male. La palla danza troppe volte in area viola con lui spettatore.
Dodò – 6 – Qualche accelerazione non sempre accompagnata dagli attaccanti viola.
Milenkovic – 5 – Dello fisico con Dzeko, non riesce a contrastare la girata al volo di Lautaro e lo tiene in gioco sul primo gol.
Quarta – 4 – Lento e pasticcione. Lautaro gli scappa da ogni parte e lui manco se ne accorge.
Biraghi – 5,5 – L’apporto in avanti è quasi nullo, il feeling con Ikone non scatta.
Bonaventura – 7 – Dinamico e scaltro nei movimenti, gioca a tutto campo, sempre con sapienza. Avvia l’azione del gol di Gonzalez.
Amrabat – 5 – Molto ma molto in ombra, le palle recuperate si contano sulle dita di una mano. Scarsa copertura ai due centrali.
Castrovilli – 5,5 – Dovrebbe portare la fantasia, l’imprevedibilità, l’inventiva ma lascia tutto nello spogliatoio.
Ikone – 5,5 – Riceve un gran numero di palle alte per lui ingestibili. Assist per Gonzalez.
Cabral – 4 – L’impegno e la combattività non gli difettano, ma non sono sufficienti a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Inoffensivo.
Gonzalez – 6,5 – Due minuti e porta in vantaggio la Fiorentina. Si costruisce altre tre occasioni ma spedisce la palla sempre fuori.
Ranieri – 6 – Più attento di Quarta, ma non più veloce: Lukaku lo salta senza sforzo.
Mandragora – 5,5 – Non riesce a dare propulsione al centrocampo.
Sottil – 3 -Semplicemte inesistente o in terra a protestare per presunti falli.
Jovic – 4,5 – Si trova nel posto giusto al momento giusto e sbaglia clamorosamente per tre volte la palla del pareggio. Cacciatore col fucile a tappo.
Terzic – 7 – Avvia ripartenze veloci e scodella cross interessanti puntualmente sprecati dai compagni.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – La squadra tiene testa all’Inter, che ha valori e talento superiori. Corre e non demorde. Ci sono delle carenze individuali alle quali non può sopperire. Il suo modello di gioco non comporta gestire il vantaggio: si è visto anche stasera.
Coreografia viola 9 – Non c’è gara tra l’originalità che hanno messo in scena i tifosi della Fiorentina e la banalità della scenografia interista.
Arbitro Irrati & C. – 7 – Var Mazzoleni/Marini – Sv
Commento Canale 5 Callegari/Cravero – 7 – Sufficientemente equidistanti.
enrico spinelli
Il modello di gioco di Italiano non prevede di vincere.
Il catenaccio di Inzaghi sì.
Cabral Sottil e Ikoné non possono rimanere alla Fiorentina. Perdere andava anche bene (con Lautaro che pesca entrambi i jolly del mazzo) ma così è insopportabile preferivo un rigore contro.
Ugo
Nel secondo tempo Ikone stazionava dalla parte della tribuna dove ero seduto e ho potuto osservarlo bene. Il ragazzo si nasconde in campo, gioca col freno a mano. Non è ancora pronto per sfide ai livelli di quella di stasera
angelo chionna
Abbiamo dominato l’Inter per 4/5 della partita.
Tutte le marcate insufficienze giocavano con noi??
Alessandro
Ero allo stadio, quando sbagli i gol che ha sbagliato Jovic nella ripresa sei destinato a perdere
Lautaro avrebbe fatto vincere la Coppa alla Viola.Cabral e Ikone e Quarta inesistenti
Genny
Biraghi e Cadtrovilli minimo 6,Ikone 4 e prego Dio di non vederlo piu in campo per il futuro,per il voto a Italiano mi rifaccio al tuo commento e gli do 3 per cio’ che riguarda il suo gioco che non prevede gestire il risultato,cosa gravissima e in molte gare lo abbiamo pagato severamente,i ns difensori nom sono poi cosi scarsi ma sono messi in cattiva luce dal suo modo di interpretare la partita,allenatori bravi ce ne sono anche meno presuntuosi,non mi strapperei i capelli se dovesse andar via.
Fedrator
Matteini 0 perche non riesco a capire come si possa dominare L inter per 3/4 di gara con una media totale dei voti dei giocatori del 4.5…se riesce a spiegarcelo lui…Ah capisco ..Avendo dato 7 ad Italiano ieri Matteini.pensava che fiorentina Inter si giocasse alla playstation e quei giocatori usciti dal campo letteralmente sfiniti per fare quel pressing alto 1 contro 1 tutta la partita , il centrocampo dell Inter Brozovic , Barella , chalanohlu (bhe ..centrocampo di scarsoni )che non riusciva mai ad impostare un azione d attacco se non con le ripartenze ..una difesa a tre dell inter (SCARSONI ANCHE LORO ) alla quale siamo riusciti a creare 4 occasioni nitide davanti alla porta e’ sempre rutyo frutto di vome giocava Italiano alla plaistation..Matteini per favore ….nel calcio va premiato anche il sacrificio e per come si sono sacrificati ieri i nostri giocatori non dare perlomeno la sufficenza ad ognuno di loro considerato anchr il livello dei giocatori che avevano di fronte, non lo ttovo molyo competente
Francesco Matteini
Mi dispiace ma il voto in pagella non comprende il sacrificio, altrimenti uno come Venuti meriterebbe 10 ogni partita, ma non è così. Ieri alcuni giocatori hanno fatto errori gravi che con il valore dell’avversario non c’entrano. Se hai la possibilità di tirare e non centri la porta, se tocchi due palloni in venti minuti (tanto per fare un paio di esempi) prendi l’insufficineza, sacrificio o non sacrificio. Io le pagelle le faccio così. Il voto in pagella è un’opinione e come tale soggettiva. La mia, come la tua.
Monica
Ha ragione l’amico invece. L’insufficienza a biraghi non esiste