Ci mancava solo di prepararsi alla sfida con la Juve giocando i supplementari. San Bernardeschi ha salvato la Fiorentina dalla fatica supplementari, non da una figuruccia tutt’altro che confortante, nonostante la vittoria. Clima freddissimo prima della partita e ancor più freddo alla fine. Assenza di idee, lentezza indisponente, fallosità inutile, zero spettacolo: la prima Fiorentina dell’anno è già da dimenticare. Mi fermo qui, per una gara così basta e avanza.
Tatarusanu 5 – Saluta la palla che lo scavalca: se il Chievo non segna non è per merito suo.
Tomovic 6 – Spazza costantemente dalle retrovie senza tanti complimenti. Si inventa una percussione che costringe Radovanovic al fallo da espulsione
Sanchez 6,5 – Dopo un’incertezza iniziale, prende baldanza. Giostra al centro della difesa chiudendo ogni spazio.
De Maio 6 – Non perde mai di vista Inglese. Chiude bene anche se far ripartire l’azione non è mestiere suo.
Olivera 4,5 – Sale con costanza sulla fascia sinistra ma non crossa mai, anzi rientra sempre sul destro: gli hanno cambiato il piede naturale?
Badelj 5 – Giocate soporifere, inventiva zero, ritmo assente.
Vecino 5,5 – Recupera qualche pallone e prova un paio di giocate ma pecca di precisione.
Chiesa 5,5 – Poco brillante rispetto al suo standard: l’impegno non manca, la lucidità sì, anche se sfiora il gol.
Bernardeschi 6,5 – Si procura il rigore, forse con un pizzico di astuzia, e lo trasforma con gelida cattiveria. Una punizione (quasi) capolavoro che si stampa sull’incrocio dei pali.
Zarate 4 – Porta troppo il pallone o lo passa quando ormai è perduto. Si intreccia con le traiettorie di Bernardeschi. Nel secondo tempo si fa notare solo per lo stupido fallo da espulsione.
Kalinic 5 – Un assist al bacio per Zarate che spreca e nulla più, tranne le frizioni con Sorrentino e un paio di occasioni da gol buttate al vento.
Ilicic 5,5 – Il suo ingresso crea apprensione al Chievo e anche alla difesa viola.
Cristoforo 5 – Apporto pressoché nullo.
Borja Valero sv
Paulo Sousa 5 – La squadra appare sgangherata, senza una visione di gioco e priva di mordente. Difetti che paradossalmente aumentano nella fase in superiorità numerica. Poca voglia in campo e, probabilmente, poca voglia anche in panchina.
Arbitro Celi & C. 5 – Versione Cicciobello, sembra avere un’intero panettone sotto la maglia. Di manica larga col delinquente Spolli* che sminestra pedate a destra e a manca, di manica strettissima con Zarate condannato al rosso diretto. Generoso sul rigore.
Commento Rai Lollobrigida (+Serra) 5 – Meglio la Loren…
*Non dimentico che Spollli in un Catania-Fiorentina, nel 2014, si rese protagonista di un calcio volontario in testa a Matos a terra dopo un contrasto. Se esistesse una giustizia sportiva, avrebbe dovuto essere radiato anche dal campo dell’oratorio. Invece gioca ancora in serie A e io spero prima o poi di fare festa sui suoi legamenti.
fiorenzo sacco
questo articolo parte da un presupposto: che la Fiorentina sia così superiore al Chievo. E’ un presupposto sbagliato.
Paolo
non siamo cosi superiori, ok, ma quali giocatori del Chievo vedresti titolari da noi? forse i terzini, ma per il resto non farei nessun cambio…
Paolo
augurare a qualcuno la rottura dei legamenti è abbastanza di cattivo gusto, pur avendo lui fatto una bella stronzata a suo tempo…. sulla partita, credo che come singoli noi si sia decisamente piú forti del Chievo, il problema è che ai nostri giocatori manca la giusta fame, tra quelli che vorrebbero andar via e quelli che hanno un contratto lungo ed ormai non hanno piú stimoli..
didus
…augurio a spolli grande momento di sprtivita’ e amore x un calcio migliore?
I'm Bored
Questo articolo parte dal presupposto che Firenze sia Madrid o Barcellona. Tutte le squadre ,eccetto la Juve hanno stentato o vinto per il rotto della cuffia, ma nessuno ha parlato di figuracce.