Conto alla rovescia per la comunità “Cristo è la risposta” dal 2009 insediata su un terreno di proprietà comunale a Ponte a Niccheri, di fronte alla biblioteca. Il 30 giugno scade la concessione del Comune di Bagno a Ripoli e la comunità dovrà andarsene liberando l’area. Nell’accampamento vivono una settantina di persone. L’associazione “Cristo è la risposta” è una Onlus con lo scopo di evangelizzare la popolazione. La singolarità del loro insediamento era stato sottolineato dalla consigliera di Cittadinanza attiva Beatrice Bensi durante il Consiglio comunale dello scorso ottobre. In questi anni la comunità, in cambio dell’ospitalità (non viene pagato alcun canone) come atto di mecenatismo, ha offerto al Comune ore di lavoro per piccoli interventi di manutenzione su aree pubbliche. Acqua, luce, gas, Tares e Tari sono state pagate regolarmente. I responsabili della comunità hanno scritto nei giorni scorsi un’accorata lettera al sindaco Casini chiedendo di poter prolungare la loro presenza a Ponte a Niccheri, in alternativa hanno indicato un’area nella zona di Capannuccia dove si sarebbero potuti trasferire. Nessuna delle due ipotesi è stata ritenuta accettabile.
Carlo F.
Il servizio non dà tutti gli elementi per un giudizio. Ma vanno valutati attentamente i pro e i contro. Meglio un’area abbandonata al degrado o ospitarvi questa associazione? E il comune che ne pensa dei lavori utili? Sono stati utili davvero? C’è tanto bisogno di manutenzione delle cose pubbliche che io ci penserei due volte a non rinnovare la concessione magari in altra area.
Francesco Matteini
Certo che i lavori sono stati utili, Carlo. Sono stati concordati con l’amministrazione comunale.
Piero
Parto da:
“Nessuna delle due ipotesi è stata ritenuta accettabile.”
Mi farebbe piacere conoscere il motivo.
Concordo con Carlo, queste persone non rompono le scatole “a parte qualche canto natalizio in piazza”, pagano le forniture, aiutano nella manutenzione qual’è il problema? Ci sono problemi di degrado e/o di ordine pubblico?
Il comune ha idee precise per quell’area? lo comunichi, compresi i costi e le tempistiche.
Mi sembra che non sia il momento per essere intransigenti.
Piero
Massimo
La solita burocrazia..dove il giusto ci rimette!!!!!! Queste persone..e per me “Fratelli in Cristo”..sono regolari nei confronti delle istituzioni, non disturbano nessuno e oltretutto si adoperano per svolgere lavori utili per tutti…non ultimo..portano per le strade la Parola di Dio con amore..dedicando la loro vita!!!!! Metteteli nelle condizioni di restare..per il bene di tutti…..