Clausola – La clausola c’è ma non si vede, al massimo si intravede. Sembrava che il passaggio di Montella alla Sampdoria avrebbe comportato l’incasso di qualche euro per la Fiorentina. Prima si è parlato (per le logiche pallonare) di piccole somme 250/500mila euro. Poi di tre milioni. Infine la maggior parte dei commentatori si è orientata su 2,2 milioni. Invece, almeno ad ascoltare la parole dell’avvocato della Samp, l’incasso per i Della Valle sarebbe pari a zero. L’impuntatura sulla clausola avrebbe avuto come conseguenza solo il far perdere a Montella qualche treno di lusso, Frecciazzurra o Frecciarossonera tanto per intendersi, costringendolo ad accontentarsi del regionale blucerchiato. “Il mio sogno è sempre stato quello di allenare questa squadra”, ha detto poche ore fa Montella alla presentazione come tecnico della Sampdoria. “Per venire qui ha rifiutato grandi club internazionali”, ha ribadito Ferrero (o forse era Crozza? Chissà). Grasse risate. Certo che dal caso Montella a quelli di Salah e Joaquin, in casa viola non c’è mai verso di sapere come stanno esattamente le cose.
Tesoretto – Tutti coloro che avevano già speso con l’immaginazione i soldi versati dalla Samp, dovranno rifare i conti. Non c’è alcun tesoretto. E il risparmio dell’ingaggio di Montella è, appunto, un risparmio, non un’entrata. A mio avviso questo “imprevisto” non avrà alcuna influenza sul mercato di gennaio della Fiorentina.
Derby – La partita con l’Empoli non è un derby. Non lo dico per snobismo verso i vicini. Lo dice prima il vocabolario, poi la storia del calcio. Si definisce derby l’incontro fra due squadre della stessa città. Empoli è nella medesima provincia, ma ormai le province sono state cancellate, quindi… Per estensione si può affibbiare la definizione anche alla gara fra due squadre fra le quali vi è un’accesa rivalità. Ai tempi del Bologna che tremare il mondo fa c’era, con la Fiorentina, in derby dell’Appennino, oggi relegato nell’archeologia del calcio. Resiste il derby d’Italia fra Juve e Inter. Ma con l’Empoli che derby sarebbe? Infatti non lo è.
Saponara – A proposito di Empoli. Il nome di Riccardo Saponara, talentuoso trequartista azzurro, rimbalza fra le chiacchiere di mercato su Fiorentina e dintorni. Ma è il profilo di giocatore che serve a Sousa? Direi proprio di no. La squadra viola ha bisogno di potenziare più che migliorare la rosa. Un centrale difensivo e un esterno destro sono necessari per fronteggiare stanchezza e infortuni. Piccoli ritocchi ad un quadro già luminoso, col pennellino da acquerello, non con la pennellessa da imbianchino.
Andrea
Finito, in qualche modo, anche il tormentone Montella. Incassati i suoi ringraziamenti (di facciata) ai Della Valle e i saluti (formali) ai tifosi viola, giriamo ancora pagina e ributtiamoci sul campionato, guidati dal vero, grande acquisto di quest’estate. Paulo Sousa.
D’accordo, poi, che con quello con l’Empoli non è certo un derby. Di questi tempi, si sa, girano troppe parole in libertà…
paolo pellegrini
Peccato, ti sei sciupato nel finale. Ero d’accordo con tutto (beh però, dai, la soddisfazione di strapazzare i carciofi in un derby…), e in particolare sul non-tesoretto e sul no a Saponara. Ma sulle necessità in rosa no.
Posto che non bisogna vendere Mati Fernandez come molte sirene vorrebbero. Posto che bisogna torchiare Mario Suarez per farlo tornare quello dell’Atletico. Posto che Kuba “c’era da immaginarselo”, e non è senno di poi. Posto tutto, in difesa serve di più.
Ragionamento semplice. Si sono perse TRE partite contro squadre armate di velocità. No, meglio. Si sono perse TRE partite per ERRORI INDIVIDUALI. Bene: i giocatori che commettono quegli errori individuali sono più o meno titolari fissi, e se non si cambiano lo resteranno fino alla fine, con il rischio di tanti altri ERRORI INDIVIDUALI. Perché non dimentichiamoci che da qui alla fine del campionato mancano VENTISEI partite, devi rigiocare con quelle tre che ti hanno già battuto, con qualcun’altra che rialza la testa e hai già battuto ma chissà, e altra gente (Sassuolo?) che ti può portare per tipo di gioco agli “errori individuali”. Ergo, in difesa secondo me serve quel centrale per far rifiatare e per riorganizzare meglio il reparto. Ma sugli esterni ci vuole roba un pizzicchino meglio di quella che c’è. Soprattutto a destra. E poi, certo, c’è il caso Kuba: strappo di secondo grado, due mesi pieni per rientrare e correre e far qualcosa di più di quello che si è visto fin qui non bastano perdio.
Belvaromana57
A me la prima parte del pezzo di Matteini è piaciuta molto. Spero punga in futuro su quella fastidiosa omertà comunicativa che avvolge sempre i contenziosi che riguardano Acf Fiorentina.
Vedremo come finisce il caso Salah.
Trovo molto interessante quello che scrive PELLEGRINI. Kuba ha scritto che tornerà tra un mese ma non ha scritto se tornerà quello del Borussia o quello che chiama sempre palla a Firenze perché non gliela passano.
Anch’io penso da tifoso che se si vuole affrontare la volata scudetto CON CONVINZIONE, serva qualcosa di più in termini di inventiva.
Per il resto magnifici risultati di squadra e società sino ad ora
Gian Aldo Traversi
No a Saponara e no alla vendita di Mati? Che genio, chi lo scrive. Anche Matteini che dice, lui pure, no a Saponara, uno dei calciatori di maggior talento del calcio italiano, che di Mati ne vale una dozzina, è un genio.
Francesco Matteini
Saponara è un ottimo giocatore (come ho scritto) ma in questo momento mi sta più a cuore l’equilibrio dello spogliatoio. Quindi sì ad innesti per completare la rosa, no a stravolgimenti. Io non sarò un genio, ma tu sei poco attento a ciò che leggi.
Giovanni
Premesso che da Empoli non sono sono arrivati e non arriveranno q mai giocatori mi trovo in linea con l’articolo di Matteini. Non mi sembra che abbia disconosciuto il valore di Saponare ma ha solamente messo in evidenza le necessità attuali: ll’acquisto di un centrale e di esterno e’ prioritario.