Cinque pregi da lustrare come gli ottoni di una nave quando è in arrivo l’ammiraglio e cinque difetti da nascondere sotto al tappeto del salotto quando è imminente l’ingresso degli ospiti. La partita col Tottenham offre dieci spunti di riflessione sulla situazione attuale della Fiorentina, sui quali attendo anche il parere di voi lettori.
Pregi
Berna-gol – L’avvio di una continuità confortante. Accanto alle doti fisiche, atletiche, tecniche, tattiche e di inventiva, il giocatore ha iniziato a mostrare anche quelle realizzative. Sapevamo che ne era in possesso, ma il lungo “esilio” sulla fascia le avevano momentaneamente appannate. Spostato qualche metro più avanti e munito di debita copertura alle spalle, la sua indole a vedere la porta si è immediatamente scongelata.
Il ritorno di Badelj – Ha già buon ritmo gara nelle gambe. Forse non ancora l’autonomia dei 90 minuti, ma sembra che l’infortunio non abbia intaccato senso della posizione e attitudine al recupero palla. La sua presenza rende smagliante anche la corsa di Vecino.
Lo Zarate che non ti aspetti – E’ vero, ha dilapidato due occasioni d’oro per mettere la palla in rete. Però gli vanno riconosciute generosità e abnegazione nell’interpretare il ruolo di centravanti di movimento e l’intensità che ha messo per tutta la durata della partita. Per una “testa matta” non era scontato. Purché non sia un fuoco di paglia…
Freschezza atletica ritrovata – Nel primo tempo il Tottenham ha fatto correre i viola come matti nel tentativo di recuperare la palla. Nella ripresa sono stati gli inglesi a dover rincorrere e, alla fine, forse avevano la lingua ciondoloni più loro dei nostri.
L’estro di Sousa (1) – Ogni partita una soluzione inaspettata. E durante la gara un “menù” di assetti tattici poliedrici. Una squadra camaleontica, cangiante, a geometria variabile che spesso spiazza gli avversari.
Difetti
Poltrona vuota – La pervicace assenza di Adv, rafforzata da un ostinato silenzio, che impedisce al clima intorno a squadra e società di tornare al bello stabile.
L’uscita spericolata di Sepe – Le dichiarazioni del portiere innestano un elemento di zizzania e malumore all’interno dello spogliatoio (questo rispediamolo da dove è venuto senza tanti complimenti, interrompendo per giusta causa il rapporto contrattuale che lui vorrebbe invece mantenere pro Iban).
Mercato di (non) riparazione – Mancanza di alternative a centrocampo alla coppia Badelj-Vecino. Borja Valero è un buon adattamento, che però priva la fase offensiva del suo miglior ispiratore. Tino Costa (ad ora) solo una vera e propria riserva (più o meno alla stregua di Suarez).
Alla ricerca del Kuba perduto – Vederlo giocare è una sofferenza. Si percepisce come il giocatore non abbia fiducia in se stesso: quando viene affrontato da un avversario, sceglie sempre di rinunciare al duello appoggiando la palla indietro ad un compagno. Non sono problemi di gambe ma di testa, i più spinosi da risolvere.
L’estro di Sousa (2) – Ogni partita una soluzione inaspettata. E durante la gara un “menù” di assetti tattici poliedrici. Una squadra camaleontica, cangiante, a geometria variabile che talvolta spiazza più se stessa che gli avversari.
adriano
E’ un commento,per me giusto.Ma avrei due cose da rimarcare:
1)Mettere in una partita cosi’ importante 2 giocatori che non giocano da molto tempo è stato un azzardo.Kuba e Tomovic li avrei fatti giocare a partita in corso.
2) Sousa è buon allenatore,quindi non capisco perchè continua a far giocare Roncaglia,che all’infuori di
fare il solito compitino di passare indietro non fa altro.
Cene fossero nella VIOLA di BERNA,saremmo certamente primi in classifica.
Comunque vada sempre FORZAVIOLAAAAAA.
P.S. Spero che i DELLA VALLE non lascino la FIORENTINA.
pompeo
Adriano!, ieri ha giocato Tomovic, che c’entra Roncaglia?
Matteini!, io della poltrona vuota non ne farei un caso, né del fatto che ADV non parla, del resto poi, generalmente quando lo fa, dice sempre delle grandi banalità, e a me francamente non manca per niente, e tantomeno ne farei un problema
Io i DLV’s li farei bollire nel loro brodo senza tanti salamelecchi, vogliono tornare in poltrona? bene lo facciano, vogliono stare sull’avventino nelle Marche? va bene uguale, anzi meglio, a me non mancano, e non li reclamo, e tanto meno li prego
Io già, il mio lo faccio, dando ogni anno 600 euro di abbonamento per un posto, che in qualsiasi altro settore dello spettacolo sarebbe da denuncia in procura
Non mi dilungo sul rapporto DLV’s Firenze perché ci si potrebbe scrivere un libro di analisi antropologica, poco edificante per entrambe le parti, io però essendo fiorentino, so per natura da quale parte stare
I.m Bored
Pompeo Pompeo perché tu sei Pomeo? La parola bilioso avrebbe lo stesso significato se si dicesse RompiValle ?
Giaca
Analisi pressochè perfetta, Francesco.
Purtroppo la panchina della Viola è corta e, personalmente, trovo che la differenza tra “titolari” e “panchinari” sia troppo alta, specialmente a centrocampo.
bruno56
E’ vero Tino Costa ha fatto diversi errori in fase di disimpegno e di impostazione;penso comunque che troverá molto piú spazio di Suarez,si vede che é un buon giocatore e verrá utile.Se Mr.Sousa l’ha fortemente voluto é perché crede in lui.