L’entusiasmo non si crea in laboratorio. Occorre qualcosa che emozioni, stupisca, spiazzi, coinvolga, arrivi al cuore dei tifosi. Così intorno alla Fiorentina regnano più che altro scetticismo e rassegnazione. Sarebbe necessaria una pennellata di vernice metallizzata sulla vecchia carrozzeria, dove si notano solo graffi e bozzi. Il mercato non è, fino ad oggi, da effetti speciali. Gli arrivi, sia quelli già presenti all’appello mattutino che quelli probabili, non fanno sgranare gli occhi. Ma questo potrebbe anche essere un vantaggio. Se ad indossare la casacca viola saranno giovani di talento, oggi ci chiederemo chi sono, domani ci spelleremo le mani ad applaudirli e dopodomani magari rimpingueranno le casse societarie.
L’allenatore in effetti appare malinconico. Però potrebbe essere anche solo un’impressione. A Moena pare sia stato installato il sorrisometro e in base al suo responso si danno interpretazioni, talvolta azzardate, sui retropensieri di Sousa. Succede anche per Pepito Rossi, che se non firma un autografo è perché è già in rotta col tecnico. Forse si esagera un po’. C’è il rischio di essere travolti dalla depressione senza un valido motivo. E allora provo a scuotere idealmente l’ambiente con una spruzzata di aria fresca come quella che si respira sulle Dolomiti; come la corsa, gli assist e il gol di Federico Chiesa nella partita col Trentino Team. Siamo certi che non possa essere già pronto per il salto in serie A, esattamente come capita a suoi coetanei, quelli bravi, nelle maggiori squadre dei campionati esteri? La valorizzazione dei giovani del vivaio non può passare solo dal tour dei prestiti. Merlo, Esposito, Ferrante, Chiarugi, protagonisti della Fiorentina yeye che vinse lo scudetto, o il sommo Antognoni, quali esperienze avevano fatto prima di debuttare in maglia viola? Talvolta si può anche scommettere tutto e subito. Un all-in che non mi spaventerebbe.
Paolo
Chiesa mi è piaciuto, ha fatto un ottima impressione, tranne la mancanza di freddezza al momento del tiro.
Il problema rispetto al tuo discorso, per il resto condivisibile, riguarda l’allenatore…che non vuole giovani emergenti ma giocatori già pronti per fare un salto di qualità…l’errore,a mio parere, è stato confermare Sousa senza aver intenzione di dargli la squadra che vuole. Un allenatore giovane, o comunque con meno pretese, con una squadra giovane, credo sarebbe stata la soluzione migliore! Senza considerare che il portoghese non vede proprio Rossi e Babacar, mentre sarei curioso di vederli sfruttati diversamente da come successo anno scorso… Baba con Novellino a Modena giocava alla grande, basta non chiedergli di fare il Kalinic…
pino
Sono pienamente d’accordo.
Sosa pensava di arrivare alla fiorentina e come con il Basilea conquistare un posto in Champion.
Basilea in un campionato svizzero è come la juve in italia, con la differenza che in svizzera ci sono 2/3 squadre di rilievo in italia anche le ultime si fanno valere.
Non credere a Rossi ce ne vuole……