Non è più la Fiorentina dei damerini. Anche quelli abituati al baciamano sono diventati improvvisamente un po’ meno educati. Ignoranti? Certamente no. Meno leziosi e più pratici. Meno possesso di palla, maggiore lucidità quando la si ha fra i piedi. Dopo i campioni d’Europa, i viola battono anche i campioni d’Inghilterra nella loro tana. Sarà anche calcio d’estate ma fa bene al cuore. Nonostante i molti interpreti diversi rispetto alla gara col Barcellona, il prodotto non cambia, al di là del risultato. Sousa sta plasmando la Fiorentina senza buttare le basi lasciate da Montella. La palla va sempre giocata e possibilmente raso terra. Però la squadra riparte in velocità scegliendo traiettorie verticali più che orizzontali. Se la palla si perde, va recuperata ad ogni costo: sul predatore avversario si catapultano in tre o quattro e spesso la riconquistano. Finisce col Chelsea che tenta l’assalto finale per arrivare al pareggio, nonostante la partita sia una mezza amichevole. La Fiorentina, che in tutta la partita ha rischiato pochissimo, tiene botta ed esalta la testa di ponte dei tifosi viola allo Stamford Bridge dove risuona alto l’inno viola.
Sepe 6 – Corre pochi pericoli, costretto a giocare più di piede che di mano offre qualche scambio da brivido con i compagni di reparto pur di non calciare via la palla.
Tomovic 6 – Più attento che contro il Barcellona, viene superato solo in un’occasione. Non passa mai la metà campo.
Gonzalo 7,5 – Chiusure e anticipi impeccabili. Gol da rapinatore d’area di rigore.
Roncaglia 6 – Gli attaccanti del Chelsea non gli creano difficoltà per tutto il primo tempo. Poi si appisola, si fa soffiare la palla da Cuadrado (unico guizzo del colombiano, irriconoscibile) che stende, beccandosi il giallo.
Alonso 6,5 – Controlla la fascia di Cuadrado che non si affaccia mai in avanti. Suo il tiro che costringe Begovic alla respinta sui piedi di Gonzalo.
Suarez 7 – Recupera palloni e affibbia qualche calcione per far capire che il centrocampo viola non è fatto più da gentleman. Abile nel far ripartire l’azione.
Vecino 6,5 – Meno tosto del compagno di reparto ma più propositivo. Con un missile terra-aria colpisce la traversa.
Gilberto 6 (d’incoraggiamento) – Spaesato alla sua prima con la Fiorentina. Si mantiene disciplinatamente sulla fascia destra ma entra poco nel gioco.
Mati 6 – Un po’ indietro di preparazione subisce la vigoria fisica degli avversari. Qualche buono spunto.
Rebic 6,5 – Gioca quasi sulla linea dei centrocampisti che aiuta ad arginare il blues. Sfiora il gol con un bel tiro.
Babacar 6 – Quasi in letargo per mezz’ora poi si sveglia con un gran tiro che Begovic devia in angolo. Nel finale del primo tempo diventa punto di riferimento difendendo palloni e creando problemi alla difesa inglese.
Rossi 6 – Passetto indietro rispetto alla gara col Barcellona. Il ginocchio tiene, la condizione ancora latita.
Hegazy 6,5 – Tiene la posizione e svetta sulle palle alte.
Pasqual 6 – Scorribande sulla sinistra ma senza cross, non c’è nessuno che può colpire di testa.
Ilicic 6 – Un po’ defilato sulla destra si sacrifica in copertura senza entrare quasi mai in gioco.
Joaquin 6 – Le sue percussioni creano sempre problemi alla difesa avversaria.
Borja Valero 6 – Meno “diga” di Suarez, riesce comunque a spezzare il gioco avversario.
Badelj 6 – A suo agio quando l’azione si accentra e il raggio d’azione si accorcia.
Bernardeschi 6 – Talvolta velleitario, si sacrifica in copertura.
Bagadur 6,5 – Attento e concentrato. Un bel salvataggio in scivolata sul finale.
Sousa 7 – Dietro i modi gentili e l’eloquio forbito c’è un guerriero che ha già trasmesso la giusta carica alla squadra.
Marco
Totalmente d’accordo sull’articolo….sui voti per Ilicic e Bernardeschi mezzo voto in meno mentre Gilberto mezzo voto in più considerando l’inesperienza
Rossano
Vecino e Mati migliori in campo nel primo tempo,Suarez ha sbagliato molto nel primo tempo poi è cresciuto..Gonzalo grande!
gennaro
Questo allenatore mi fa felice perche’ insegna il calcio che preferisco fatto di fisicita’,vericalizzazioni e squadra che attacca e di difende in undici;sono convinto che con lui in panca avrmo vinto lo scorso anno la Coppa Italia e quest’anno avremmo superato la semifinale di C.I e andato in fonale in E.L.Come ho scritto la volta scorsa questa squadra non ha affatto bisogno di un”altro centrocampista con quello a disposizione a meno che non venga in T.P cosa quasi impossibile,mi adoprerei piu per difesa e attacco.
salvadori andrea
E giusto sognare, i viola sognano da una vita, ma restiamo con i piedi per terra, esulteremo più avanti, comunque bene così.
fabio
Mi sembra un commento esatto però, vorrei spingermi un tantinello più avanti. Non mi risulta che il Comune abbia concesso aree, lungo la linea di demrcazione del campo all’Artemio Franchi, a compagnie petrolifere per la messa in posa di distributori di benzina….finita quella, spero il più tardi possibile che si fà? Mi da l’impressione della Roma del I° Garcia, appena arrivato in Italia, che se non ricordo male a gennaio iniziò a scendere, nonostante avesse una sola partita a settima….Se poi penso che alcuni elmenti della rosa non hanno (solo perché c’è il fair play finanziario, solo per noi, per gli altri è stato congelato)sostituti validi…
Alberto
Attendiamo le partite “vere”. Attendiamo a dare i giudizi il 23 agosto dopo Fiorentina – Milan. Ora è’ calcio sperimentale. Inter, Milan e Roma stanno inanellando brutte figure ma siamo sicuri che le inanelleranno anche nel campionato? Forza Viola!
silvano
Vecino, Gonzales e Mati i migliori. Scusate la sincerità ma Mario Suarez mi pare lento e poco lucido. Sepe deve fare un corso accelerato di calcio giocato. Ha messo in difficoltà Tomovic e Bagadur. A proposito Bagadur mi è piaciuto molto. E’ calcio d’Agosto….non facciamoci abbagliare. Su Salah…ho paura che Mencucci e Cognigni non abbiano detta tutta la verità e che la Fiorentina si dovrà ritirare in buon ordine e senza schiamazzi. Purtroppo…