Si può segnare cinque gol in trasferta eppure soffrire? La risposta se tifi Fiorentina è “sì”. I viola hanno un avvio da tregenda, completamente in balia del Cagliari. Il gol di Di Gennaro e il suo sfiorato raddoppio, fanno venir voglia di spengere la tv e andare a fare una passeggiata. Sarebbe stato un errore. La squadra viola si riprende e si rianima, soprattutto trascinata da un Kalinic tanto volitivo quanto incisivo e da un Bernardeschi travolgente. L’assetto tattico funziona e, soprattutto, i singoli danno l’apporto che ci si attende da loro. Almeno dal centrocampo in su. Il secondo tempo dovrebbe essere un pic nic nel quale la Fiorentina si sgranocchia il Cagliari, soprattutto dopo il quinto gol segnato da Kalinic, ma la difesa viola sceglie il letargo anticipato e così arrivano due gol in fotocopia: il secondo pare il replay del primo. Lo spettro di una rimonta da antologia aleggia sulla Fiorentina. Ma, fortunatamente, gli spettri non esistono. Almeno oggi. Maggiore “intensità”, chiederà ancora Sousa ai suoi giocatori. Che tradotto fiorentino (perdonerete l’espressione non particolarmente fine, ma molto efficace) significa non farsi “mangiare il bischero dalle mosche”.
Tatarusanu 6 – Le palle alte ballano sempre troppo indisturbate nei suoi paraggi, ma evita il raddoppio del Cagliari e da quel momento la partita cambia verso.
Gonzalo 5 – Sbanda con tutto il reparto nei primi minuti, poi riacquista sicurezza ma non la precisione nel far ripartire l’azione. Spettatore distratto sui due gol di testa del Cagliari su corner.
Astori 6 – Anche lui è preso in contropiede dall’avvio veemente del Cagliari. Ritrova sicurezza poi la riperde saltando a vuoto sui due corner letali..
Salcedo 6,5 – Presidia con attenzione il proprio settore e trova anche qualche rilancio calibrato. L’unico del reparto difensivo a mantenere la concentrazione.
Olivera 5 – Galoppa con continuità lungo la fascia ma pasticcia molto commettendo errori di misura e di valutazione.
Tello 7 – Finalmente osa qualche giocata e si fa vedere anche in ripiegamento. Perfetto il cross per il gol di Kalinic.
Vecino 6 – Soffre all’inizio il pressing del Cagliari, ma appena il ritmo cala e gli spazi si allargano fa valere la capacità di rovesciare l’azione.
Bernardeschi 8 – Primo gol di astuzia (infilandosi fra due difensori), secondo di potenza e precisione (dardo al sette). Favorisce la seconda rete di Kalinic. Sbuca da destra, da sinistra dal centro. Per un po’ gli incubi dei cagliaritani avranno il suo volto.
Boja Valero 7 – Non possiede l’interdizione di Sanchez ma recupera ugualmente palloni posizionandosi sempre sulle linee di passaggio avversarie. Gioca più arretrato ma non disdegna puntate offensive.
Ilicic 6,5 – Da lui inutile pretendere un’intensità non stop. Quando entra in moto getta scompiglio fra i rossoblu. Prova la conclusione a rete da fermo e in corsa ma non buca Storari.
Kalinic 9 – Primo gol di rapina con perfetta scelta di tempo, raddoppio con un tiro che aggira Storari, tris con colpo di testa in elevazione. Generoso e propositivo e, soprattutto, letale.
Sanchez 5,5 – Entra per fare argine ma appare svagato.
Hagi 6 – Esordio in A per il neo diciottenne (ieri il suo compleanno): mostra personalità e nessun timore reverenziale.
Diks sv – Esordio anche per lui, anche se per qualche minuto.
Sousa 7 – Schiera un inusuale 4-4-1-1 abbandonando le due punte. Dopo aver predicato per giorni l’importanza di mantenere sempre intensità per tutta la partita, viene ghiacciato dal primo quarto d’ora dei viola. La squadra però reagisce con lucidità e, finalmente, intensità. Per poi riperderla nella seconda parte della ripresa. Ancora nella modalità “prove tecniche di trasmissione”… di gioco.
Arbitro Russo & C. 6 – Qualche valutazione singolare, ma complessivamente non sciupa la gara.
Commento Sky Zancan-Onofri 6,5 – Integrano senza travalicarle le immagini televisive. Eccesso di entusiasmo per i due gol del Cagliari nella fase finale.
pompeo
alla fine della settimana che arriva sapremo se questa rondine fa primavera
benissimo per i tre punti, ma se Tatarusanu non fa quella parata…
Fabrizio
Posso essere d’accordo su un calo di concentrazione della difesa nella seconda parte del secondo tempo, però mi pare eccessivo il criticare. Squadre ben più robuste della Viola hanno oggi fatto magre figure dopo l’impegno in Europa. E ricordo che siamo il secondo peggior attacco in serie A, o sbaglio. Per vedere 5 gol dobbiamo andare alla partita di Uefa League in 11 contro 10 con il Quarabag. Quindi cominciamo a non gufare. Se uno non vuole soffrire cambi gioco. Non chiamò sport il calcio perchè gli sport sono altri.
Paolo Pellegrini
Dissento con il 5 a Gonzalo, che al massimo merita 2, anche perché in questo stato vorrebbe un rinnovo da 2 milioni. Dissento con il 5 a Oliver, poveretto, è come me, non gliela danno mai. Dissento su Russo perché il fallo su Kalinic via verso la porta era come minimo da arancione. Dissento con il 6,5 alla parte Onofri perché il giudizio tecnico è tutto da riformare: se ne accorge, fa il leccaculo ma va ancora più nel pallone
aug
Ma è normalissimo che sul 5 a 1 ci sia un rilassamento mentale. Non dovrebbe succedere ma ci può stare.
LUCIO
NO.CARO AUG, IL PROBLEMA E’CHE QUESTI RILASSAMENTI MENTALE AVVIENE ANCHE IN PARTITE CHE SONO SULLO 0 A 0 o 1 a 0. TE NE POSSO ELENCARE TANTE SOPRATTUTTO NEL GIRONE DI RITORNO DELL ANNO SCORSO. IL PROBLEMA E’ CHE I DIFENSORI SONO SCARSI, ESCLUSO SALCEDO CHE SEMBRA PROMETTE BENE, MA E’ TROP PRESTO X GIUDICARLO
Gennaro
Nel momento che mi aspettavo e mi auguravo l’esonero di Sousa e’arrivata questa squillante vittoria che ci riporta in po di sereno ma forse non e’ un caso che il cocciuto portoghese finalmente abbia smesso di far fare i terzini a Berna e Tello dopu un anno intero di strafalcioni, una difesa a quattro e lo scontento Badelj in panchina;per la difesa immobile sui tre gol ci vorrebbe un centrale di grande caratura che mantenga un po sulla corda Gonzalo e Astori che si sentono intoccabili.Ora vediamo se il presuntuoso portoghese faccia tesoro della partita di Cagliari e non ritorni a danneggiare la Fiorentina con le sue elucubrazioni tattiche.