Fioccano le azioni da gol tra pali, traverse e azioni che non si concludono in rete per un nonnulla. Quante sono state? Sette? Otto? Dieci? Ad un certo punto ho perso il conto. Però se non arrivava il rigore la Fiorentina sarebbe ancora là, stabilmente piazzata nella metà campo del Bruges, a tentare la via del gol che continua ad essere fuori dal proprio navigatore.
Grazie a Nzola, che ci ha messo la faccia, nel vero senso della parola, e a Beltran, che si è offerto di calciare un rigore difficilissimo sotto il profilo della tenuta nervosa.
Finale conquistata per la seconda volta cosecutiva e con merito. Domani sapremo contro chi. Che sia contro i più forti (Aston Villa) o contro i più spalleggiati (l’Olimpiakos giocherebbe in casa), la Fiorentina dovrà rovesciare l’esito dello scorso anno.
Terracciano – 7 – Una sola vera parata nel finale, che però salva il risultato.
Dodo – 7 – Salva con un provvidenziale rientro un gol (quasi) subìto. Scodella con costanza palloni in mezzo all’area avversaria. Sprinta e recupera con freschezza atletiva invidiabile. Una disattenzione nel finale.
Milenkovic – 5,5 – Si autosgambetta dando via libera a Thiago verso la porta viola. Nella ripresa, però, non gli concede mai la ribalta.
Quarta – 5,5 – Si perde la marcatura di De Cuyper che segna. Recupera concentrazione e lucidità nell’assedio al Fort Bruges.
Biraghi – 5,5 – Tiene in gioco De Cuyper che osserva, senza intervenire, mentre gira in rete il pallone. Sfortunato quando calcia una punizione sull’incrocio dei pali. Poco contributo offensivo.
Arthur – 5 – Lento e prevedibile perde parecchi palloni e raramente trova il suggerimento interessante.
Mandragora – 5,5 – Un tiro sparato in orbita, come quasi sempre. Dà scarsa copertura alla difesa.
Gonzalez – 5,5 – Lanciato a rete non riesce a dare il tocco giusto per superare Mignolet. Crea i presupposti per l’azione del rigore ma nell partita che lo attendeva come protagonista fa al massimo la comparsa.
Beltran – 8 – Si offre volontario per calciare un rigore, compito ardimentoso da cuori impavidi. La realizzazione è l’abracadabra che apre la porta della finale ad Atene.
Kouame – 7 – Spara un proiettile che scheggia la parte bassa della traversa e rimbalza sulla linea di porta prima di uscire. Schiaccia di testa e colpisce il palo. Generoso e sfortunato.
Belotti – 5 – Duello fisico all’ultima trattenuta con i centrali belgi. Ha l’occasione di tirare in porta, ma calcia fuori.
Duncan – 6 – Porta solidità a centrocampo nel momento del bisogno.
Nzola – 6,5 – Prende una scarpata in faccia ma guadagna il rigore decisivo.
Ranieri – Sv
Italiano – 7 – La squadra sbanda nei primi venti minuti, poi prende in mano il gioco o non lo molla più. La sfortuna e la consolidata stitichezza degli attaccanti impedisce una conclusione del duello con i belgi assai prima del fischio finale.
Arbitro & C. Halil Umut Meler – 7 – Lascia giocare sorvolando su alcuni interventi al limite, talvolta anche oltre. Tiene in pugno bene la partita nei momenti di tensione finale. Azzecca le ammonizioni.. Var Alper Ulusoy/Marco Fritz – Sv
Commento Sky Zancan/Minotti – 7
Alessandro
Credo che Dancan era. da schierare da subito..Dodo da 6 nel finale da una sua rimessa laterale..rischiamo di prendere gol.. Terraciano salva
Malpelo
voti un po’ bassini in una partita stradominata. sfv’57
pompeo
Si possono dire tante cose, ma non è, che per quanto in un torneo da mediocri, si sia abituati ad andare in finale di una competizione europea tutti gli anni.
E questo va riconosciuto a tutti gli attori
Generalmente su queste cose qui, ci si costruisce l’inizio di qualcosa o ci si prova. qui invece siamo alla fine
Mi auguro di no, ma è probabile che il prossimo futuro possa essere meno ricco e che alla fine ci tocchi di rimpiangere il triennio di Italiano
simone parbuono
devo aver visto un’altra partita, secondo me arthur ha giocato bene, tanta qualità e quantità, normale che essendo sempre in mezzo alle fasi di gioco abbia potuto perdere qualche pallone o sbagliato due-tre appoggi; e poi nessuno che ha rimarcato il passaggio filtrante bellissimo di prima a gonzalez che poi come suo solito emula totò nello sketch “abbortito” senza concretizzare nulla