Periodicamente ci sono termini o modi di dire che diventano di moda. Improvvisamente tutti ne fanno un uso (anche a sproposito) smodato. Li senti ripetere a pappagallo continuamente, come una cantilena. Entrando di diritto nella fiera dell’ovvio di cui il linguaggio pallonaro è il mercato più florido. Ricordate? Qualche calcio mercato fa non si parlava che di “top player”. L’aggettivo era riservato anche a giocatori che di top avevano ben poco, ma ormai era entrato nel linguaggio comune e una definizione di top player non si negava a nessuno. Oggi i top player, veri, ci sono ancora ma quel termine è andato in disuso. E’ stato “rottamato” per usare un altro vocabolo, stavolta della politica, esploso e scomparso nel giro di mesi.
La frase a la page in questa sezione del calcio mercato è “salvo offerta irrinunciabile”. Siccome tra appetiti di procuratori e presidenti, clausole rescissorie e corteggiamenti vari, nessun giocatore è davvero incedibile, chi disserta di mercato si cautela con la precisazione “salvo offerta irrinunciabile”. Il problema è che nessuno sa dire quanto valga questa offerta irrinunciabile. All’ufficio cambi puoi sapere quanti euro vale un tot di dollari o sterline. Ma quanto vale un’offerta irrinunciabile? Boh.
L’ho presa ariosa per arrivare al caso Borja Valero. Si continua a vociferare di un forte interessamento della Roma e del diniego della Fiorentina. Diniego però sottoposto, secondo i soloni del calcio mercato, alla clausola “salvo offerta irrinunciabile”. E qui casca l’asino, come dicevano i nostri vecchi. Quant’è un’offerta irrinunciabile per Borja Valero? Dieci milioni? Quindici? Venti? Cinquanta? Ognuno ha la propria valutazione. Anche perché dipende da quali sono i parametri considerati: innanzi tutto l’abilità calcistica, la disciplina tattica, la resistenza fisica, l’età; ma anche la rilevanza negli schemi della squadra, il ruolo nello spogliatoio, il legame con tifosi e città; e infine il tempo residuo per impiegare la somma incassata nel trovare una valida alternativa. Sotto questo profilo la valutazione dello spagnolo sale ogni giorno che passa. Ma, considerando sia le sue affermazioni di amore eterno a Firenze, che quelle della società che vuol tenere i migliori, che la considerazione dell’allenatore, e soprattutto il campionato che incombe, suggerisco di modificare la formula “offerta irrinunciabile” con “offerta irricevibile” qualunque essa sia, così si cancella ogni dubbio. Perché anche la faccia, di un giocatore, di un dirigente, di una società hanno un valore e non un prezzo.
keonilda
perfettamente, non si puo’ aggiungere altro perche’ tutto e’ stato toccato.
Pompeo
Niente da aggiungere
Se vendono Borja Valero , peraltro, io costituisco in associazione di Clienti che chiede il rimborso dell’abbonamento