In un “elettrocardiogramma calcistico” piatto, l’acquisto di Benassi è una sorprendente quanto piacevole fibrillazione. “E pur si muove” avrebbe detto Galielo davanti all’inquisizione dei tifosi viola. “Eureka”, avrebbe esclamato Archimede scoprendo che un buon calciatore immerso nella formazione titolare riceve una spinta dal basso verso l’alto da parte dei sostenitori della Fiorentina. “Tanto tuonò che piovve”, avrebbe più semplicemente chiosato mia nonna.
Marco Benassi pare avere tutte le caratteristiche per costituire una boccata d’ossigeno dopo un’apnea prolungata ed estenuante. E’ giovane (non ha ancora compiuto 23 anni), ha fisico (184 cm per 80 chili di peso), fa qualche gol (il che non guasta per un centrocampista), ha grinta da vendere arrivando da una società che ne è una scuola, rientra nel giro della Nazionale italiana.
Eccesso di esaltazione? Può darsi. Ma dopo delusioni, arrabbiature, frustrazioni, prese di culo e la convinzione di essere di fronte alla semi dismissione della Fiorentina, l’arrivo di questo giocatore è un ricostituente formidabile. A volte basta una scintilla per riaccendere l’incendio della passione. Ok, e domani? “Domani è un altro giorno!”, avrebbe detto Rossella O’Hara.
bruno56
Finalmente un centrocampista che vede la porta e di certo non fará rimpiangere l’amico Borja,ottimo giocatore,ma scarso in fase realizzativa con poca potenza nei piedi.