Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me / Notti intere ad aspettarti, ad aspettare te / Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui / Qui seduto in una stanza, pregando per un sì… (Come mai, Max Pezzali)
Leggo sui social di tifosi sgomenti per la perdita di Serjei Milinkovic-Savic, ventenne di belle speranze che, fino ad oggi, ha collezionato una manciata di partite nel Vojvodina e nel Genk, che non sono il Bayern e il Real Madrid. Gli esperti ne parlano benissimo e probabilmente si tratta di una promessa del calcio mondiale. Ma non tutte le promesse vengono mantenute. Staremo a vedere. La Fiorentina ci aveva messo gli occhi sopra ed ha ingaggiato un’asta con la Lazio per portarlo sotto la Torre di Maratona. Conteso tra Firenze e Roma: cosa può desiderare di più un ragazzotto che deve ancora dimostrare il suo valore? Però arriva il momento della scelta. Non si può giocare con due maglie e percepire doppio ingaggio. Qualcuno glielo spieghi. O di qua o di là. Questo giovanottone arriva a Firenze, viene ricevuto come un principino, blandito e lusingato dai dirigenti viola e dall’allenatore, e che fa? Chiede altro tempo, magari per provare ad alzare ancora la posta contando su un rilancio laziale. Ma chi cazzo sei Milinkovic-coso (scusate il francesismo)!?!?!? Questa è Firenze, questa è la Fiorentina. Se pensi che ci mettiamo tutti in ginocchio a pregarti di indossare la maglia viola, hai sbagliato uscio. Sai quanti Milinkovic-cosi sono passati di qui e quanti ancora ne passeranno. Certo, dispiace per l’ennesima figura cacina in cui incappa la società viola. Frutto al tempo stesso di sfortuna e goffaggine. Per il resto chi se ne frega. Perso un Milinkovic-coso se ne troverà un altro, altri due , altri dieci. Mica stavamo trattando Messi o Cristiano Ronaldo. Via su, abbozziamola con gli innamoramento a prima vista. Sono certo che la Fiorentina, anche senza il bizzoso serbo-belga-spagnolo, andrà comunque in campo con undici giocatori.
pompeo
Completamente d’accordo, addioooo…
A parte una cosa:
Perché mandano sempre Pradé a lavare i panni sporchi e mai un altro?
daniele
perché vuol dire che non ha quel ruolo così marginale che i soliti ben informati ci vogliono far credere che abbia…
gennaro
In linea di massima sono d’accordo pero’ in questa faccenda ci dono due fattori incontrovertibili che ci fanno capire ancora una volta che i DV dopo tanti anni di gestione ancora brancolano nel buio nel dare un assetto dirigenziale competitivo alla Fiorentina.Im primis per convocate il giocatore a Firenze si doveva essere certi della firma e poi non si puo’ arrivare sempre secondi su un giocatore, laLazio ci stava lavorando da mesi.
Paolo
Sulla disorganizzazione societaria sono d’accordo…sull’arrivare secondi, sono punti di vista! Pensa se fosse venuto alla fiorentina, un tifoso laziale avrebbe inveito contro Lotito, perché loro ci stavano dietro da mesi e se lo sono lasciati scappare…un pò come successo a noi con Baselli e Zappacosta…
Il problema è quindi un altro, cioè se un giocatore interessa davvero, bisogna arrivare (primi o secondi che sia..) e chiudere!!
Questo, alla fiorentina, non accade quasi mai, purtroppo…
antonella
Piangere per dover venire alla Fiorentina e in una città come firenze?
Ma stiamo scherzando?
Vogliamo UOMINI motivati e non ragazzotti immaturi!
Forza VIOLA!
daniele
In cosa la società sarebbe responsabile, non lo capisco.
La trattativa avviene prima. Quando si va in sede, si va per firmare.
Altrimenti siamo uomini di me@@a come lo è Berbatov!
manuele
Sono parzialmente d’accordo, mi sembra un ragionamento che nasconde dietro l’atteggiamento della volpe e dell’uva.
La Fiorentina si è tuffata, in ritardo, su Milka-coso perchè crede o credeva, che fosse veramente forte, altrimenti non ci avrebbe messo 10 mln + 40% vendita futura per allettare il Genk a discapito della Lazio. In tal modo ha convinto il Genk ma non il giocatore. Ha poi preteso che il giocatore venisse a Firenze per firmare ma poi non ha firmato. Quindi la Fiorentina l’ha preso nel di dietro con una gestione dell’affare che lascia molto perplessi. E questo è veramente scocciante, dopo gli ennesimi casi che conosciamo (…montella, salah). Il vero problema è che questo è il frutto di una gestione pidocchiosa del mercato che fa la società Fiorentina ACF: non è possibile attendere sempre per spendere il meno possibile, se si crede ad un giocatore si tirano fuori i soldi e si compra. Non è possibile cambiare in continuazione obiettivo di mercato perchè ti fregano i calciatori che puntavi (vedi Torino con Baselli), ciò significa che non sai mai che squadra vuoi costruire o costruirai. In pratica se i signori DV non vogliono o non possono “permettersi” una squadra di calcio di serie A come la Fiorentina la vendano a chi se la può permettere!
Francesco Matteini
Caro Manuele, il paragone con la volpe e l’uva non vale certo per me. Basta leggere cosa ho scritto della supervalutazione di questo giovanottone alle prime armi solo qualche post prima di questo, in tempi non sospetti, quando tutti lo davano già in viola. Baselli lasciamolo pure al Torino. Se di Milinkovic-cosi se ne possono trovare dieci, di giocatori come l’ex Atalanta se ne trovano a bizzeffe.