La pausa ci restituisce una Fiorentina pari pari con gli stessi problemi di prima della pausa. Incapacità di trovare il gol. Pochissime azioni pericolose. Ancora troppi acciaccati fra i giocatori determinanti. Tiri sbilenchi o sballati o mancati. E senza tiri degni di questo nome segnare è dura.
Partita neanche malvagia, giocata contro un’Atalanta che mette in campo grinta e classe, fisico e velocità. Alla fine a determinare la vittoria dei nerazzurri l’azione più pericolosa per le difese: il cross dal fondo, quello che ha fatto Muriel; quelli che non fa mai Biraghi, tanto meno gli esterni che si limitano a buttare palloni dalla trequarti, sempre preda degli avversari.
Italiano non sembra essere riuscito ad elaborare una modifica al suo schema di gioco, né alla modesta intensità che offre spesso la squadra, tanto meno all’assenza di verticalizzazioni. Anche oggi possesso di palla (63%) inversamente proporzionale ai pericoli per Sportiello. Grave mancanza dopo due settimane di studio.
Terracciano – 6 – Bene in due interventi che evitano il raddoppio. Da brividi in un’uscita con la testa fra le nuvole e il pallone che va per sonto suo.
Venuti – 5 – Molle, in combutta con Quarta, nel contrasto su Muriel. Insipido in fase offensiva.
Quarta – 6 – Vince un duello dietro l’altro, ne perde uno: quello che condanna i viola alla sconfitta. Sfiora il rigore con un tocco di braccio malandrino.
Igor – 6 – Senza Milenkovic al finaco mostra sempre qualche incertezza, dove non arriva con la tecnica mette il fisico.
Biraghi – 5 – Lookman (che non è una marca di orologi) si fionda sul pallone e segna, lui guarda. Sforna una sfilza di inutili cross.
Bonaventura – 6 – Si lancia con veemenza contro le trincee atalantine ma non riesce a sfondare.
Mandragora – 4 – Praticamente il nulla.
Barak – 5 – Anestetizzato dagli avversari non riesce a dare alcun contributo.
Ikonè – 4 – Passaggi sbagliati e percussioni che finiscono in un vicolo cieco.
Kouame – 5,5 – Tanto movimento, alcuni bisticci col pallone, un’entrata avventata che gli fa rischiare il rosso.
Saponara – 4 – Tre tiri uno più blando dell’altro. Non ha la tempra per giocare gare gagliarde come quella di oggi. Ha una palla gol ma ci cade sopra come un sacco di patate.
Amrabat – 6 – Sarebbe ottimo per controllare una situazione di vantaggio, non il contrario.
Terzic – 5,5 – Sulla sinistra non eccelle, sulla destra poi…
Jovic – 6 – L’unico tiro degno di questa definizione arriva da lui.
Duncan – Sv
Cabral – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano – 4 – Continua a vedere ottime prestazioni che nessun altro vede. Butta in campo tutti gli attaccanti nei minuti finali sperando in una botta di culo… che non arriva. Afferma di uscire da questa gara con una fiducia diversa. Appare in totale confusione mentale. Allarme rossissimo!!!
Arbitro Irrati & C. – 5 – Il Var lo corregge sul rosso diretto a Kouame; sorvola o non vede il tocco di braccio di Quarta; ammonisce Bonaventura dopo pochi minuti per un fallo subito. Var Di Bello/Marini – 7 – Evitano l’ingiusta espulsione di Kouame.
Commento Dazn Mastroianni/Parolo – 6 – Ascoltabili.
Manuele Dell'Olmo
condivido l’analisi
con un Vlhaovic ed un Torreira in meno e oggi anche senza Milenkovic, cioè di tutto l’asse centrale della passata stagione, nessuno riesce a fare gioco in questa squadra. Si vede che manca l’uomo che prenda in mano la squadra. E questi sono i giocatori che ha voluto Italiano. Comincio a nutrire dei forti dubbi sia su di lui che su Pradè. A meno che non sia Barone che decide chi comprare…….
Un altro anno buttato alle ortiche. Speriamo di fare 40 punti………..
Enrico
Dodo, Milenkovic, Gonzalez, Sottil, sono i migliori e mancavano. Gol subito per rimpallo e amnesia di Igor.
Non drammatizziamo, ma Ikoné non può giocare in serie A.
Marco Barontini
Sono un disco rotto, Raspadori o Scamacca, uno dei due o pure tutti due, acquisti a gennaio con i soldi di Vlahovic, è non si sarebbe sempre a discutere la mancanza di gol!
Ugo
Anche a pieno organico la rosa è depotenziata rispetto a un anno fa, ci sono i surrogati di Vlahovic e Torreira. Con un altro allenatore in panchina cambierebbe poco
Alessandro
Sono d’accordo.. Biraghi 3 con Mandragora e Italiano..che sbaglia a credersi un grande allenatore.
Andrea Bechi
Squadra che denota evidentemente un organico insufficente. Ieri al minimo Mandragora, Venuti, Ikone’, Biraghi. Improponibile fare continuamente il turn-over con questo materiale. L’ingresso di Amrabat e Duncan ancora una volta tardivo, cosi’ come il tentativo delle due punte a 10 minuti dalla fine.
Mi permetto una digressione fuori tema.
Ma quelli che sponsorizzano il ritorno di Batistutta in societa’ si sono dimenticati il video dell’intervista in cui i tifosi viola venivano brillantemente sfottuti dal sopradetto personaggio?
Bender
C’è poco da dire. Primo il mercato lo ha fatto rocco e lasciate in pace gli yes man. Secondo italiano non aveva la coda di pretendenti ed ha ottenuto il massimo col minimo, cioè illudere di essere un allenatore di fascia alta malgrado tante figure dm dell anno trascorso. Terzo, la frittata si fa con le uova a disposizione ma se sbagli anche a scegliere queste fa schifo. Perché saponara è n kouame sulla fascia, perché mandragora è non duncan, perché venuti e n un primavera, perché Bonaventura con barak, perché mai zurkowsky, perché non lasciar perdere sto 433 inefficace.. Giovedì prenderemo una legnata in Scozia e poi rideremo con la Lazio. E allora vedremo se qualcuno ha le palle per salutare baracca e burattini.
Genny
voti condividibili ci mancherebbe,ma perseverare a mettere insieme Barak e Bonaventura insieme lasciando le tre punte e’ bestiale infatti depotenziando entrambi per fare copertura,poi perche’ non prendere in considerazione Favasuli ? e perche’ Zurkowski e’ stato emarginato nazionale polacco? ma parte questo e’ il modo di giocare che ci penalizza,non abbiamo equilibrio,siamo dissennati,intasiamo l’area avversaria e non abbiamo sbocchi poi ci fanno gol con spazi scoperti.Di questo passa Italiano non dura.
Stefano Venturi
Se provassimo a schierare due portieri ?
Magari si pareggia…………..