Martedì 3 febbraio, ore 17,30, alla libreria Salvemini in piazza Salvemini, a Firenze, ci sarà la presentazione del libro “Arno più fatti che rena. foderi, foderatori, porte foderaie” curato da Massimo Casprini e Antonio Gabbrielli. “L’Arno, come tutti i grandi e piccoli fiumi – spiega Casprini – è una miniera di notizie che scorrono insieme all’acqua e che fanno di essa una buona testimone del tempo trascorso (sono più i fatti che la rena). Foderi, foderatori e porte foderaie sono tre parole ormai scomparse dal parlare comune e per molti ne è sconosciuto anche il loro significato. A queste tre parole era legata la fluitazione dei tronchi d’albero quando le strade non erano facilmente praticabili e ancora non esistevano le ferrovie. Quei tronchi, specialmente d’abete, provenivano dal Casentino e da Vallombrosa e sono serviti all’Opera del Duomo per la costruzione della cattedrale di Santa Maria del Fiore e nei cantieri navali di Limite, Pisa e Livorno”.