Flash dalla riunione del circolo Pd dell’Antella di ieri sera (18 presenti, un afflusso monstre rispetto al recente passato).
Nomine – Il neosegretario Mirko Sulli ha comunicato la composizione della nuova segreteria del circolo: vicesegretario Claudio Falorni (nella foto), tesoriere Giorgio Becattini, rapporti con le associazioni Meri Mugellini, rapporti con l’Amministrazione comunale Sandra Baragli, responsabile della comunicazione Matteo Merciai.
Segretario comunale – E’ stato letto il “documento programmatico” preparato dal candidato in pectore (ma non ancora ufficializzato) Gian Bruno Ravenni. Nel documento Ravenni illustra la sua idea di partito sia sotto il profilo dell’azione politica che sul piano organizzativo. Qualcuno ha storto il naso chiedendo come mai un signore che ancora non ha avuto alcuna investitura e che alcuni iscritti neanche conoscono, invia un documento del genere. Obiezione non campata in aria, che ha provocato qualche imbarazzo in Sulli che fa parte della commissione con il compito di individuare il nuovo segretario comunale per Bagno a Ripoli. Ma un conto sono le procedure e i principi, un altro la cruda realtà: Ravenni è l’unica personalità capace di mettere d’accordo le diverse anime del Pd ripolese, ha un curriculum personale di alto livello e, seppur dopo molte insistenze, ha accettato di prendersi la bega di un partito quasi da ricostruire. Martedì prossimo l’apposita commissione dovrebbe concludere i propri lavori con l’annuncio ufficiale della candidatura di Ravenni alla segreteria, poi la decisione passerà all’esame dell’assemblea comunale.
Caso Zanella – Il consigliere comunale dissidente ha, di fatto, mollato il partito per spostarsi verso Sinistra Italiana, ma non intende lasciare il gruppo Pd in Consiglio comunale. Qualcuno maligna che speri di essere espulso per indossare i panni del martire. Il gruppo per ora ha deciso di non prendere alcun provvedimento, aspettando di vedere come Zanella si comporterà in occasione delle votazioni sui vari provvedimenti appoggiati dal Pd. Non manca chi vorrebbe addirittura le sue dimissioni da consigliere comunale, ovviamente per una questione di etica personale dato che in Italia non esiste il vincolo di mandato (ma i grillini, per esempio, lo sottoscrivono all’atto della candidatura).
Iniziative prossime venture – Sulli ha proposto una iniziativa sul tema degli immigrati e del loro inserimento sul territorio, con interviste e video ai diretti interessati e ai cittadini. E una seconda sulla riforma sanitaria regionale, con il coinvolgimento di esperti. Certamente una ventata di modernità (i video) e dinamismo, perso forse non abbastanza vicina alle necessità del “territorio”, ovvero all’Antella. Infatti nessuno ha osato contestato la proposta del neosegretario, però il dibattito si è subito spostato su altri temi: dai servizi sanitari sul campo (l’ospedale dell’Annunziata, i poliambulatori di zona), alla scuola Michelet, all’ampliamento dei giardini pubblici, fino all’annosa questione dei terreni e dei soldi legati alla convenzione tra Comune e Misericordia dell’Antella. Sulli ha ascoltato silenzioso e pensieroso problemi di cui ignorava perfino l’esistenza. Coraggio, questo è solo l’inizio.