Addio 2014, anno crudele. I tifosi viola ti ricorderanno per i tanti dolori e le pochissime gioie. Confidare in un nuovo anno un pizzico più fortunato, non è chiedere la luna. Il 2014 sarà ricordato come l’anno dei crac. No, non quelli finanziari, fortunatamente il gruppo Della Valle pare essere solido e il bilancio della Fiorentina è stato giudicato come il migliore fra le squadre della serie A italiana da Standard & Poor’s. Il crac c’è stato per ossa e legamenti. L’infortunio a Rossi (subito all’inizio, era il 5 gennaio), il reinfortunio di Rossi. Il reinfortunio di Gomez. L’infortunio di Bernardeschi. Tutte prognosi di mesi e mesi, mica una partita e via andare. Già questo sarebbe sufficiente a buttare l’anno nel cestino dei rifiuti. Invece le amarezze per chi tifa viola si sono sommate alle amarezze. L’eliminazione dall’Europa League da parte della Juventus: pessimo l’accoppiamento, illusorio il gran gol di Gomez a Torino, beffarda la punizione di Pirlo a Firenze. E che dire della finale-farsa di Coppa Italia persa contro il Napoli. Una giornata di vergogna per il calcio e dintorni, prima, durante e dopo la partita. Con la Fiorentina e i tifosi viola vittime incolpevoli delle circostanze.
La nuova stagione ha fatto registrare la consueta sconfitta a Roma, la disgustosa prestazione in casa contro la Dinamo Minsk, la lunga inespugnabilità del Franchi, purtroppo da parte dei viola (sono ormai oltre due mesi che resiste). Ma anche la sonora vittoria sull’Inter, la qualificazione in scioltezza ai sedicesimi di Europa League, il filotto di quattro vittorie consecutive in trasferta (Verona, Cagliari, Guingamp, Cesena). Niente male. C’è anche il mercato (certo, non tutto rose e fiori) a dare il suo contributo di positività al bilancio dell’anno che sta per concludersi: la conferma di Cuadrado, soprattutto per lo sforzo economico che ha comportato a conferma che la famiglia Della Valle è più propensa a raddoppiare che a lasciare; e l’inserimento in rosa della B.B. (Babacar-Bernardeschi): erano anni che dal settore giovanile non arrivava qualcuno degno di attenzione.
Insomma il 2015 non dovrà dannarsi troppo l’anima per mostrarsi un po’ più generoso del suo predecessore. Potrebbe essere l’anno (finalmente) di Gomez. O addirittura dell’accoppiata (quasi) mai vista SuperMario-Pepito. Oppure di un bel cammino in Europa (il Tottenham è una brutta bestia, ma il sorteggio ricade sulle spalle del 2014). O ancora di un risarcimento in Coppa Italia (anche in questo caso cammino teoricamente accidentato, ma sempre per colpa dell’anno in scadenza). Non mettiamo limiti alla Provvidenza (ma alla sfiga sì, per favore).
Auguri sinceri a tutti gli amici di “Viola, amore e fantasia” di un radioso 2015, magari screziato di viola.
Pierluigi
Auguri anche a te Francesco,continua a deliziarci con i tuoi articoli