Società Autostrade non troverà un’autostrada per l’iter burocratico del nuovo progetto relativo ad un tratto di Terza corsia in prossimità della galleria di San Donato (leggi qui). Il Comune di Bagno a Ripoli, preso in contropiede dalla novità, sta studiando le mosse per contrastarlo. La documentazione con le intenzioni di Autostrade è arrivata al sindaco Casini il 4 dicembre scorso e la giunta ha affrontato il problema il 21 dicembre, comunicando le novità alla Commissione speciale sulla Terza corsia nella seduta del 22 dicembre. I punti che preoccupano sono l’uso di una ventina di ettari come discarica per le terre di scavo (con possibili inquinanti) della nuova galleria di San Donato, la recinzione di tutta l’area che passerebbe in proprietà ad Autostrade, la realizzazioni di grandi invasi di canalizzazione delle acque piovane che snaturerebbero il paesaggio. Al Comune spetta il compito di dare parere di conformità del progetto per aspetti paesaggistici e idrogeologici. Ed è questa la “linea del Piave” su cui il Comune ha deciso di combattere la sua battaglia. Come opera di pubblico interesse, il progetto Terza corsia può andare avanti anche senza il via libera del Comune, ma in questo caso le procedure diventerebbero più complesse e i tempi si allungherebbero molto. La giunta ha messo a verbale parere completamente negativo sul progetto, esprimendo in particolare forti perplessità sulla trasformazione dell’area. Definite insostenibili la previsione delle recinzioni e l’assetto idraulico. “Il progetto dovrà essere sostanzialmente modificato – ha detto il sindaco Casini – Così com’è non avrà mai il nostro parere di conformità”.Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con Società Autostrade per un primo chiarimento. I risultati saranno comunicati durante la seduta (aperta al pubblico) della Commissione speciale sulla Terza corsia già fissata per il 19 gennaio.
Quirina Cantini
Vediamo se stavolta il sindaco del “dire” prende anche una posizione.
Io ci credo poco… ma spero di SBAGLIARMI ANCORA …. eh!