Cambiando l’allenatore e lo schema di gioco, il risultato non cambia. Sedicesimo pareggio, frutto di un primo tempo da sbadiglio (con la Fiesole vuota in polemica coi Della Valle) e una ripresa appena più pizzichina. Gioco inesistente, ne poteva essere altrimenti. In compenso raggiunta quota 40 punti: la salvezza dovrebbe essere assicurata. La Fiorentina del Montella-bis non è neanche lontana parente di quella che arrivò al quarto posto per tre campionati consecutivi. Il tiki taka derubricato a maggior frequenza di passaggi indietro o, al massimo, in orizontale, senza alcuna trama. Gerson mandato in campo da Montella fa scena muta come quello su cui ha insistito, ottusamente, Pioli per troppo tempo. La stitichezza offensiva di Simeone non si sblocca neanche con la vcinanza dell’Aeroplanino che dovrebbe infondere il fluido del gol anche a un tronco d’albero. La difesa concede pochissimo agli avversari: sarebbe una piacevole novità se gli attaccanti rossoblù non fossero poco più che fantasmi. Perfino Vlahovic in campo negli ultimi cinque minuti sa di già visto. Nessuno poteva chiedere a Montella di stravolgere la squadra e le dinamiche di gioco in poche ore, tuttavia un abbozzo di novità, un embrione di esperimento, un guizzo squarcia grigiore ce lo potevamo attendere. Invece niente. Anzi, per la verità una novità c’è stata: Chiesa confinato sulla fascia e allontanato dalla porta nel primo tempo, col risultato di non vedere neanche un tiro a rete. Un’ideona.
Lafont 6 – Ordinaria amministrazione fino ad un’uscita folle rimediata con un recupero da infarto.
Milenkovic 6,5 – Non perde mai la concentrazione anche se l’attacco del Bologna non è quello che “tremare il mondo fa”.
Ceccherini 6 – Svolge diligentemente il compito di presidiare la sua zona.
Pezzella 6,5 – Il connazionale Palacio non lo mette mai a disagio e neanche Santander.
Biraghi 6 – Gioca qualche metro più alto, anche perché di fronte non ha avversari temibili. Azzecca un paio di cross e già questa è una notizia.
Dabo 5,5 – Passaggi sempre al compagno più vicino per evitare inutili figuracce.
Veretout 4 – Dovrebbe organizzare il gioco, ma non va oltre ad uno sterile giropalla. Sul finale offre per due volte palloni d’oro agli avversari. Totale mancanza di lucidità.
Gerson 4,5 – Lento come sempre, senza idee come sempre, inspiegabilmente in campo come sempre.
Chiesa 6 – Il nuovo schema lo allontana dalla porta e infatti l’efficacia offensiva viola ne risente. Dijks ha fisico e fiato per metterlo in difficoltà. Il ripensamento di Montella nel secondo tempo lo restituisce alla fase offensiva.
Simeone 4 – Fa la prima punta senza riuscire a controllare un solo pallone. Anche Montella deve sostituirlo per disperazione.
Muriel 5– Ciccio, diamoci una sveglia! Primo tempo in letargo. Ripresa in cui sfodera colpi di classe, colpisce un palo e dimostra che quando si impegna è un pericolo costante per le difese avversarie. Quando si impegna…
Mirallas 7 – Il suo ingresso in campo cambia la fisionomia della squadra: mette un po’ di pepe su una squadra pollo lesso.
Benassi 5 – Entra al posto di Gerson e nessuno si accorge della differenza.
Vlahovic sv
Allenatore Montella 5 – Gioca la carta Simeone prima punta e Chiesa ala tornante, disastrando ancor più la squadra. Si redime nella ripresa. Prossimo “allenamento” con la Juve, sarà dura. Iniziato il conto alla rovescia verso l’Atalanta, sarà durissima.
Arbitro Giacomelli & C. 6 – Decisioni condivisibili. Due falli in area, uno per parte, in cui forse l’ammonizione per simulazione è eccessiva. Richiama i giocatori senza atteggiamento arroganti.
Commento Sky Nucera-Pellegrini 6,5 – Non sono loro che possono dare alla gara un’inerzia spettacolare. Accompagnano le azioni con sobrietà.
Paolo Pellegrini
Scusa ma il 6 a Giacomelli mi lascia a bocca aperta. Un imbecille di livelli rari. Il vaffanculo di Diks meritava il rosso, Poli era subito da ammonire, e c’è stato un altro fallo da rosso diretto
Anche il voto di Biraghi e di Milenkovic è eccessivo
Francesco Matteini
Paolo, per te l’arbitro è sempre da impiccare a prescindere. Giacomelli non ha ftto alcun errore grave. Non c’erano i rossi che tu indichi e a fare un festo irriverente, caso mai, è stato Palacio. Ma non esagerare, dai.
Belvaromana57
Chiesa è alla ricerca della condizione ottimale per Bergamo e tende a preservarsi. Giustamente. Ora è frenato nei contrasti e da tornante non serve a niente.
Piuttosto, quello che si è capito dalla partita di ieri è che Muriel, senza Chiesa al 120%, da solo non basta