Il piano per arginare i “giovani Attila” del Pavoreal che, il venerdì notte, usciti dalla discoteca del Crc Antella, mettono in crisi la tranquillità del paese è stato approntato. Più sorveglianza e nuove telecamere i punti cardine. Questo è ciò che è emerso dal vertice convocato dal sindaco Francesco Casini con i rappresentati delle forze dell’ordine, del Crc e i gestori della discoteca. Erano presenti il comandante della stazione dei carabinieri di Ponte a Niccheri Antonio Bonafede, il suo vice Francesco Pulcrano, il comandante della polizia municipale di Bagno a Ripoli Filippo Fusi, il suo vice Andrea Meli, il presidente del Crc Antella Alessandro Conti, i gestori della discoteca Alessio Giannelli e Francesco Socchi.
Prolungamento della sorveglianza. Il servizio è garantito da Carabinieri, Polizia municipale, Associazione nazionale carabinieri (ex militari in pensione, volontari), Vab. Attualmente le ultime pattuglie abbandonano il campo verso le quattro del mattino. Questa presenza verrà prolunga fino alle sei, con un notevole sforzo da parte di vigili e carabinieri, ha tenuto a sottolineare il sindaco Casini.
Telecamere. In arrivo due nuovi impianti ad alta definizione (capaci quindi di individuare perfettamente una targa) che saranno in funzione ventiquattrore con registrazione di quanto ripreso. La prima è già stata acquistata dal Comune e sarà installata nelle prossime settimane in piazza Peruzzi. Il suo raggio d’azione permetterà di tenere sotto controllo l’intera piazza, l’incrocio tra via di Montisoni e via di Pulicciano, quello tra via Peruzzi e via Romanelli, la zona davanti alla farmacia. La seconda dovrebbe essere installata in via Togliatti, di fronte alla Coop, e sorveglierà in particolare l’uscita della discoteca e le abitazioni circostanti. In questo caso c’è da superare un problema tecnico di allaccio alla rete elettrica. Problema che sarebbe facilmente e rapidamente superabile se la Coop desse la propria disponibilità.
Alcol. Continueranno i controlli anti alcol che stanno dando risultati confortanti. I giovani fermati alla guida in questi mesi sono sempre stati “assolti” dall’etilometro. Nessuno nasconde che il problema sia reale e in aumento.
Nonostante questi nuovi provvedimenti è improbabile che tutti i piccoli grandi problemi sollevati da alcuni abitanti nei giorni scorsi possano essere risolti come d’incanto. L’afflusso concentrato in un locale nel cuore di un piccolo paese di un migliaio di ragazzi, comporta qualche effetto collaterale. Rispondendo indirettamente a chi accusa il Crc di badare solo agli incassi, il presidente Conti ha fatto presente che le ricadute economiche vengono poi indirettamente riversate sulla comunità: la mensa a prezzi popolari, il calcio, il cinema e molte altre attività sociali garantite dal Circolo non sarebbero possibili senza quel sostegno.
I comandanti Bonafede e Fusi hanno ricordato come in anni passati la discoteca sia stata teatro di risse e spaccio di droga. Con la nuova gestione, negli ultimi cinque anni, il primo fenomeno è scomparso e il secondo quasi cancellato. Questo è stato possibile proprio grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, forze dell’ordine, Crc e gestori della discoteca. Martredì 14 (ore 21) nei locali del Crc, parola alla popolazione con l’assemblea pubblica.